Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! E
come ogni mese dopo aver parlato della prima testata italiana dedicata all’Uomo
Ragno ora eccomi qua a parlare pure della seconda, che sta trovando una nuova
stabilità dopo i vari cambi di serie al suo interno che si sono avvicendati nel
corso degli ultimi due anni, questa è Spiderman Universe!
Spiderman Universe 28, questa serie nel recente passato
rischiava continuamente di non valere i 3,30€ mensili che vanno nelle tasche
della Marvel ma ora, da un paio di mesi, c’è stato un avvicendamento di alcune
serie con altre, e forse forse rischiamo di spendere bene i nostri soldi. Non è
ancora una certezza. Albo diviso in 3 parti, prima Superior Spiderman Team-up,
poi la nuovissima serie The Superior foes of Spiderman e infine come sempre
Venom.
Si conclude il team-up di Spiderman con Hulk e i nuovissimi X-men, la
storia che da subito non mi era sembrata malaccio prende una buona piega salvo
poi concludersi in calando col rischio sfiorato di addormentarsi durante la
lettura. Qui il ragno sembra quasi fare da guida agli uomini X che essendo
arrivati dal passato ancora privi d’esperienza non sono ancora completamente
consci del loro potere e delle loro potenzialità. Uno Spider man appunto in
versione mentore molto buono, peccato per qualche sorta di gag fine a se stessa
e per alcune potenzialità della storia non sfruttate o comunque prese e poi
lasciate al caso ma alla sufficienza piena ci si arriva. Poi passiamo a
Superior Foes of Spiderman, la nuova serie che potrebbe e dovrebbe portar
qualità all’antologico Panini. La serie vede protagonista Boomerang, o per
meglio dire i nuovi Sinistri Sei, che però sono in cinque e sono tutti villain
minori dei quali né l’Uomo Ragno ne altri supereroi si dovrebbero preoccupare
più di tanto. La serie sta ancora partendo, e sembra strizzare l’occhio alla
più blasonata serie di Occhio di falco per lo stile vagamente simile dei
disegni, per lo humor e per la presenza di alcuni personaggi facilmente
definibili strambi. Mi è piaciuto molto il ragionamento iniziale che viene
fatto quando appare il Punisher, e per ora posso soltanto dire che mi sto
divertendo a leggere queste storie, intrattiene bene, e sono sempre più curioso
di vedere come si evolveranno le cose. Con l’agente Venom invece sono cavoli
amari, nel senso che le storie e il personaggio sono completamente allo
sbaraglio ed è ormai facile capire perché la Marvel Comics ha deciso di
chiudere la serie.
Cambiare la città dove agisce l’agente spostandolo a
Philadelphia è stata un idea pessima che l'ha spogliato di tutte le sue realtà
precedenti andando a crearne di nuove ma di sicuramente impatto e importanza
minori. I comprimari sono quasi del tutto inesistenti o caratterizzati male e
anche in questo numero viene dato spazio a uno di essi che risulta però essere
completamente anonimo. Storia mediocre con semplicemente il vigilante che va in
giro a combattere criminali a caso e il mio morale viene risollevato soltanto dal
preannunciato ritorno di Jack Lanterna, un personaggio che avevo imparato ad
amare con il precedente scrittore della testata, Rick Remender. Mi sono
piaciuti molto i disegni di Kim Jacinto, uno stile un pochino dark, sporco e
underground che non ci si aspetta di trovare in un fumetto della casa delle
idee. Appuntamento al mese prossimo, saranno soldi buttati o ben spesi?
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