Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! oggi
vi voglio parlare di un fumetto targato Dc Comics, un albo un po’ particolare e
molto meritevole, non molto conosciuto ma che credo dovrebbe figurare come una
delle storie più belle del pipistrello più famoso del mondo, questo è Batman:
Urla nella notte!
Batman: Urla nella notte è una graphic novel pubblicata in
Italia per la prima volta dalla Play Press nel 1996 come supplemento al numero
35 dell’allora serie regolare di Batman e ristampata più recentemente dalla
RwLion in un volume da libreria al prezzo di 13,95€. Scritto da Archie Goodwin
e disegnato Scott Hampton si è rivelato veramente un fumetto incredibile, folgorante, capace
di affrontare con intelligenza e teatralità il personaggio del Cavaliere Oscuro
e un tema spinoso come gli abusi sessuali ai bambini da parte dei genitori.
Una
storia veramente molto tetra, dark, cupa all’inverosimile e matura al punto
giusto. Da quello che si capisce, il racconto è ambientato durante i primi anni
di attività del pipistrello, infatti troviamo un James Gordon ancora incapace
di adattarsi alla carica di commissario di polizia che ha ricevuto da
pochissimo e con qualche problema di
troppo nei suoi equilibri famigliari. Mi è piaciuto veramente molto il legame
ideologico creato fra Batman e i bambini, un legame creatosi anche alla luce
del passato del piccolo Bruce Wayne che ha avuto anche lui un bel trauma da
superare e che può immedesimarsi nel dramma psicologico di altri ragazzini. Da questo
punto di vista c’è stata un scena con un confronto a viso aperto fra Bruce e
una ragazzina che ho veramente amato per la potenza e l’epicità che
trasmetteva. Le indagini che Gordon e il vigilante di Gotham condurranno sembreranno
non arrivare mai ad un punto d’incontro, entrambi prenderanno qualche granchio
prima di arrivare alla sconvolgente verità. Viene poi toccato anche un aspetto
che viene considerato relativamente poco nelle opere dedicate all’uomo
pipistrello e cioè la sue notti, come dorme, se dorme, un personaggio del
genere che combatte costantemente per salvare la sua città, di giorno come un
impresario miliardario e di notte come vigilante mascherato.
Un analisi veramente interessante che lascia basito e incapace di
pensare Batman, così come il lettore, tutti amareggiati e frustrati di fronte
all’innocenza rubata ai bambini. I disegni, pardon….i dipinti di Scott Hampton
sono di grande impatto e contribuiscono alla grande a ricreare un atmosfera
tetra con scene che si svolgono costantemente nell’oscurità contrapponendo dei
colori vivaci e sgargianti solo e soltanto in alcune rare vignette in cui
vengono mostrati i bambini, indubbiamente proprio a marcare l’innocenza dei più
piccoli in questo mondo così scuro. Sono rimasto veramente sorpreso e felice di
leggere un fumetto del genere, un fumetto molto maturo ma adatto secondo me per
un pubblico dal adolescenziale in su. Straconsigliato ai fan delle storie più
cupe di Batman!
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