Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! oggi
vi voglio tornare a parlare di un autore che ho scoperto recentemente e che mi ha
molto incuriosito per il suo modo di raccontare le storie e anche per il suo stile di disegno, e questa di cui vi parlo è un'altra sua creazione, capitata
casualmente fra le mie mani in una fumetteria di Milano, sto parlando di Jeff
Lemire e questo è Sweet Tooth!
Sweet Tooth è un fumetto americano, pensato scritto e disegnato interamente da Jeff Lemire, serializzato a partire dal 2009 ora conta ben 40 albi mentre in Italia viene pubblicato dalla RwLion sotto l’etichetta Vertigo in volumi da circa 12euro che racchiudono in ognuno 5 albi originali, è recentemente uscito il terzo volume e per l’occasione è stato ristampato anche il primo, che era andato esaurito, e proprio di questo primo volume voglio parlarvi oggi. Il protagonista della storia è Gus, un ibrido, un bambino animale che vive in mezzo al bosco con il padre. Il povero Gus non ha mai visto il mondo oltre il bosco dal quale non gli è nemmeno permesso uscire, e per il momento non ci è dato chiaramente sapere cos’è successo al mondo perché milioni di persone sono morte, perché alcuni bambini sono mezzi animali e perché sono così preziosi. Sono tutte cose che ci vengono spiegate sommariamente o soltanto abbozzate e sicuramente l’autore snocciolerà mano mano questi particolari probabilmente per lasciare il lettore smarrito come il piccolo Gus, ci lascia il piacere della scoperta e dell’ignoto.
È comunque uno scenario post apocalittico, l’ennesima visione fantascientifica di come l’umanità potrebbe andare incontro alla fine, e di come da questa potrebbero i superstiti rialzarsi. In questo primo volume vedremo sgretolarsi tutte le flebili certezze del protagonista, che si troverà catapultato in un mondo che non conosce e non ha mai visto per riuscire a raggiungere la cosi detta Riserva, un posto dove i bambini ibridi possono vivere in pace e tranquillità, e nel viaggio per raggiungere questa realtà conoscerà alcuni emblematici personaggi e soprattutto conoscerà la cattiverà e la crudeltà degl’esseri umani, una cosa come tante altre a cui Gus non era abituato e di fronte la quale si vede del tutto stupito ed impreparato. I disegni di Lemire sono come sempre molto particolari, un tratto abbastanza sporco e spigoloso e qualche bella trovata stilistica ne fanno venire fuori un opera molto interessante dal punto di vista grafico ma che potrebbe non piacere a più di qualcuno. I colori di Jose Villarrubia si mescolano bene con i disegni, colori non troppo accesi che in vari casi aiutando a rendere le scene molto cupe e ricreare un atmosfera tesa e surreale. In definitiva per me rimane un titolo molto interessante, perché al momento ho voglia di leggere qualcosa di nuovo, ma non di nuovo come il nuovo Uomo Ragno o qualche nuova storia di zombie, ma qualcosa che sia veramente un idea nuova, o almeno che lo sembri! Certo in questo numero ci sono molte cose, ma potenzialmente ne mancano molte altre, prenderò sicuramente gli altri volumi della serie perché sono incuriosito da tutto quello che potrebbe succedere e da tutte le cose che l’autore deve ancora rivelare, consigliato a chi vuole provare qualcosa di diverso e di un pochino underground.
E voi cosa ne pensate? l'avete letto? vi è piaciuto? i numeri seguenti meritano di essere acquistati? fatemi sapere la vostra!
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Jojo,
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