Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club!
Torno finalmente dopo decisamente troppo tempo a parlare di manga, e di manga
sentirete parlare un po’ più spesso prossimamente visto che sto cominciando a
seguire finalmente qualche serie nuova, o qualche riedizione di qualche manga
esaurito….ma per i titoli dovete rimanere connessi al Club, o alla pagina
Facebook! Per oggi voglio parlarvi del primo volumetto di un manga che mi ha
incuriosito subito dalla trama e che mi ha colpito dopo poche pagine, sto
parlando di Gangsta!
Gangsta, scritto e disegnato da Kohske, un mangaka che fino
ad oggi era a me sconosciuto, così come presumo al resto del mondo. Pubblicato
in Giappone a partire dal 2010 arriva da noi grazie all’amata Planet Manga che
ne fa un edizione abbastanza semplice ed economica al prezzo di 4,50€, roba che
di sti tempi con un prezzo del genere sembra regalato. I protagonisti sono due
tipi misteriosi noti come i Benrya, i Tuttofare. Sono Worick e Nicolas, abitano
assieme e per vivere fanno di tutto, eseguono i compiti per i quali vengono
assunti in una città dove a quanto pare a colpo d’occhio sembra esserci una
buona dose di criminalità e casino!
La cosa che colpisce e attrae in questo
primo volume è l’alchimia fra i due protagonisti, le loro differenze, le loro
forze e le loro debolezze. Sono infatti due personaggi diametralmente opposti,
uno, Worick è il classico belloccio da manga, con i capelli lunghi e che sa
come far girare la testa alle ragazze, è molto estroverso e oltre ad essere un
tuttofare come secondo lavoro fa il gigolò, ah e non ha un occhio. Nicolas di
contro è invece molto introverso e cupo, un personaggio quasi oscuro che si
rivela essere il classico taciturno che senza problemi si mette a spaccare
culi, il suo carattere è così anche a causa del suo handicap, infatti è
sordo e quindi come spesso accade con una patologia di quel tipo ha anche molta
difficoltà a parlare, si esprime infatti per la maggiore con il linguaggio dei
segni. La sintonia fra questi due tipi è veramente bella, si amalgamano secondo
me molto bene e fin da subito capiamo che entrambi sono accomunati da una
grande amicizia e da un passato molto oscuro. Il manga rientra nella categoria
seinen, in quanto è abbastanza violento e tocca qualche tema spinoso come la
prostituzione ma al tempo stesso riesce spesso a mantenere quella freschezza e
quella comicità assurda che troviamo in prodotti manga molto più commerciali. Violenza,
sesso, mistero, dramma, comicità, tanti generi sulla quale costruire una storia
che potrebbe diventare molto complessa e godibile oppure un pasticcio totale. A
me ha colpito molto per come interagiscono fra di loro i personaggi e per l’immensa
curiosità che sono in grado di suscitare fin da subito.
Una curiosità che nel
lettore viene stuzzicata costantemente lasciando ogni tanto qualche particolare
che potrebbe sicuramente significare qualcosa, e solo continuando a seguire la
serie lo scopriremo. Humor, azione, combattimenti, flashback, parecchi avvenimenti che scorrono via senza lasciarti un attimo di noia e pure vedere un protagonista farsi capire a gesti, intriga e incuriosisce. L’autore disegna in maniera molto buona con linee spesse,
marcate e la realizzazione grafica dei personaggi sembra essere in perfetta
sintonia con il loro carattere, Nicolas caratterialmente tenebroso viene sempre
disegnato in maniera abbastanza cupa così come viene sempre dato un tocco
erotico ad Alex, una prostituta salvata dal duo, e che si affilia subito con i
tuttofare. Qui ci sono veramente tanti personaggi buttati dentro, tante idee,
tanta creatività e nonostante alcune cose possano tranquillamente puzzare di
già visto do fiducia a questo nuovo mangaka, e d'altronde con tutta la
curiosità che ho addosso non potrebbe che essere cosi.
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