Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club!
Oggi vi voglio parlare di una vecchia storia di un personaggio conosciuto ai
più solo e soltanto per la sua trasposizione televisiva, e che invece su carta si
è saputo ritagliare la sua buona fetta di pubblico nel corso degli anni, sto
parlando di Freccia Verde, e questo è Cacciatori dall’arco lungo!
Green Arrow, Cacciatori dall’arco lungo è una storia
pubblicata in 3 albi dalla Dc Comics nel 1987, e in Italia la possiamo trovare
nei primi 3 numeri della serie di Green Arrow della Play Press o in un volume
unico della defunta Planeta DeAgostini, ristampato da RwLion, ed è un racconto
scritto e illustrato interamente da Mike Grell. L’autore oltre ad aver scritto
un sacco di storie di Freccia Verde ha lavorato a tanti altri personaggi per la
Dc e ha fatto qualche lavoretto anche alla Marvel e alla Image, ha poi lavorato
anche alla pubblicizzazione della serie a fumetti Arrow, basata sull’omonima
serie tv ispirata al personaggio.
Questa è sicuramente una gran bella storia,
dai toni abbastanza cupi e va ad affrontare tematiche molto mature. Qui Oliver
non è più il riccone che era inizialmente (prima del 1987) ma bensì un uomo di
43 anni, senza soldi e alle prese con la vecchiaia che incomincia a farsi
sentire e che non lo aiuterà nel suo mestiere di vigilante. È impegnato
sentimentalmente con Dinah Lance alias Black Canary, e i due nel racconto
attraversano un paio di conversazioni abbastanza infelici, sul loro passato e
sul loro futuro e su cioè che manca di più nella loro vita. Freccia Verde è un
supereroe senza superpoteri e deve affrontare dei nemici reali, come killer,
stupratori e delinquenti di ogni tipo e infatti qui finirà in mezzo ad una
serie d’omicidi che non sembrano collegati fra di loro, con intanto una sorta
di presunto emule di Jack lo squartatore che sta uccidendo donne ovunque.
Oliver pensando al suo addestramento tornerà alle basi, prendendo in mano un
arco molto semplice ed abbandonando le frecce particolari che aveva usato in
passato. È una storia di transizione, in un momento di transizione di un eroe
invecchiato, che sembra quasi in procinto di mollare ma che non vuole
assolutamente farlo.
Grell qui inserisce un nuovo personaggio femminile che
risulterà poi importante nel futuro dell’arciere, e cioè Shado, che fa proprio
in questa storia il suo esordio e va ad instaurare uno strano rapporto con
Ollie. Noir, cupa, matura, è una storia veramente bella che porta a vedere l’eroe
in un ottica diversa e che non ha minimamente paura di mostrare scene di
violenza esplicita senza censure. Le tavole sono veramente eccezionali salvo
qualche passaggio poco chiaro e qualche sfondo lasciato al caso probabilmente
per la difficoltà dell’autore di scrivere e disegnare al tempo stesso. Una storia
consigliata a tutti quelli che vista la serie tv si voglio avvicinarsi al
personaggio originale e consigliata in generale a tutti i fan della storie più
mature della Dc Comics o della Vertigo. Indubbiamente imperdibile!
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