Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club!!!
come ogni mese eccomi qui a dare uno sguardo a una delle ultime serie nate di
casa Bonelli, una serie evento realizzata interamente a colori! Sto parlando
ovviamente, di Orfani!
Orfani, numero 8, War Pigs, testi come sempre del curatore
di Dylan Dog, Roberto Recchioni e disegni questa volta di Davide Gianfelice!
Come di consueto l’albo è diviso di netto a metà, con la prima parte ambientata
nel passato e la seconda invece nel presente. Dal passato arriva un test per
Jonas, il leader del gruppo che dovrà ancora una volta dimostrare di essere
all’altezza del proprio ruolo, classificando i membri della sua squadra per
arrivare a capire cosa è andato storto nella missione precedente ed è una parte
secondo me vagamente scontata oltre che d’incredibile inutilità narrativa.
La
missione seguente invece è veramente bella, non per quello che racconta o
rappresenta ma in realtà solo per le trovate grafiche, non per le solite
prospettive da videogioco ma più per l’insieme, che nonostante la pochezza di
base risulta veramente divertente e
adrenalinico da seguire. Adrenalina invece smorzata nella parte del
presente, che annulla quasi completamente l’azione sostituendola con tensione, tradimenti e
colpi di scena. Siamo ancora nella stanza dove Ringo aveva annientato tutte le
risorse della professoressa Juric e ne vediamo veramente delle belle. Colpi di
scena al limite del surreale che non potranno far altro che sbalordire il
lettore fino ad arrivare ad una conclusione fuori da ogni previsione. Ora
aspetto il prossimo numero, anche perché ci sono alcuni buchi che sono
necessariamente da riempire visto che alcune cose non possono accadere così,
senza qualcosa che le alimenta e senza nesso logico, i colpi di scena piazzati
infatti funzionano soprattutto per l’impossibilita di alcune cose, per troppi
fattori, e chi lo ha letto certamente capirà. Tutto sommato un buon numero, con
qualche lacuna colmabile in futuro e con alcune cose buttate dentro in maniera
abbastanza inutile. I disegni di Gianfelice sono molto buoni, le sequenze di
guerriglia hanno grande intensità e i personaggi risultano realizzati bene. La
copertina di Massimo Carnevale è come al solito arte pura, ad un livello
difficilmente raggiungibile per altri e tutto sommato Orfani si rivela ancora
una serie leggera, curiosa e meritevole di un minimo d’attenzione. Ormai ci
avviciniamo alla chiusura della prima serie (col numero 12) ed è lecito
aspettarsi che la qualità del prodotto salga ancora!
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