X-Men giorni di un futuro passato - Molto "cine", troppo "comic".

Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! Capitan America, Amazing Spiderman…siete stufi dei cinefumetti? Sono sicuro di no e allora be quiet, la nostra cara vecchia casa delle idee con i suoi personaggi non può mancare al cinema per più di qualche volta l’anno, forse pure troppo poche per noi nerd, ma bando alle ciance questa è la recensione di X-men giorni di un futuro passato!

Partiamo dal presupposto che non ho letto questo fumetto e chi reputa la cosa fondamentale può smettere di leggere la recensione qui, anche se penso che arrivati a questo punto cinematograficamente parlando dal fumetto sarà presa soltanto la base del racconto. Questo film degli X-men è bello, è veramente tanto bello è una pellicola che comincia in maniera molto prepotente sbattendoti in faccia la distruzione dei mutanti tanto temuta nei film precedenti e da li, da quegli scontri fra X-men e Sentinelle ecco che piano piano si sprofonda nella trama! Una trama veramente avvolgente che coinvolge a pieno lo spettatore, abbastanza articolata e decisamente eccezionale con qualche colpo di scena e degli spunti niente male! Tanti personaggi ritornati dai capitoli precedenti rifanno capolino fra le scene e a noi sembra ieri, che vedevamo Tempesta scatenarsi fra tuoni e fulmini! 

Preso a se è veramente un filmone con l'unica pecca di una narrazione un pochino lenta e di un bilanciamento un po’ strambo fra passato e futuro, nel senso che il film non è neanche lontanamente diviso in due ma la parte del futuro sembra quasi atta a far fare soltanto da cameo a determinati personaggi. Fantastico Quicksilver che personalmente come tanti avevo bollato già in partenza come ridicolo, e invece la sua presenza si fa sentire ed è incredibilmente gradita! A dir poco epico pure il giovane Magneto che fa sembrare quello interpretato da Ian Mckellen solo un vecchio burlone. 

Ma…c’è il ma…la pellicola ha due facce, una chiara piena di pregi, quella di cui ho appena parlato e una un po’ più piccola e nascosta…ma dannatamente scura! Ci sono tante scene che a pensarci, per quanto possano risultare fottutamente epiche ad un primo impatto, sono invece soltanto delle cose campate per aria, dubbie scelte strategiche diciamo, e cose non spiegate e lasciate al caso e non riesco a capacitarmi di aver visto uno Wolverine cosi tragicamente poco Wolverine. Dov’è finito Wolverine? Quello arrabbiato che urla e taglia….non lo sappiamo ma qua c’è un personaggio che non è nemmeno il riflesso sbiadito di quello visto ad esempio su X-men 2. 

Poi tanto casino, tanto casino, tante incongruenze con gli altri film che non vengono risolte in maniera convenzionale, non viene data una spiegazione logica ma viene semplicemente sistemato tutto come si fa nei fumetti. Avete presente i fumetti Marvel dove la morte non dura per sempre? Dove ad un certo punto si torna indietro oppure si riinizia da capo facendo spallucce alle pagine passate…insomma avete presente tutto quello che fa odiare in genere il fumetto americano al resto del mondo? Eccolo qui su schermo. Da questo punto di vista è stato una delusione totale ma ritorno a quello che ho detto prima. Preso a se stante, è un gran, gran bel film quindi non pensateci troppo sopra, non fatevi troppe domande e amerete certamente ogni singola scena. Ah poi ottimo pure il giovane Xavier, ottimo Peter Dinklage direttamente da Trono di Spade, e Hugh Jackman non recita, non ne ha bisogno perché lui è Wolverine. Questo cinecomic, molto cine ma troppo comic, ha forse la trama più solida se paragonato a tanti altri film supereroistici recenti, inferiore forse soltanto a Captain America the winter soldier…è un gran bel film, pensate solo a quello, ma non chiudete gli occhi di fronte al passato o al futuro.

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