Buuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’s Comics Club!
oggi torniamo a parlare del mio caro e amato indagatore dell’incubo con l’appuntamento
mensile che man mano che prosegue crea sempre più curiosità intorno alla serie
e al personaggio che subiranno nei prossimi mesi delle importanti novità! Questo
mese arriva quindi il numero 327! I Sonnambuli!
I Sonnambuli, numero 327! Siamo ufficialmente al terzo
numero, della fase uno. Il 325 al primo impatto era piaciuto, il 326
decisamente molto meno e questo 327 diciamolo subito…è veramente, veramente
bello. La prima cosa che salta all’occhio come normale che sia è la copertina,
ad opera del maestro Angelo Stano come di consueto, copertina che amo, per il
mio gusto personale forse una delle più belle di sempre, forse la più bella
dell’anno, contrapporre il protagonista con la sua solita camicia rossa a
questi sonnambuli immobili e vestiti d’abito bianco, forse semplice, ma la
trovo fantastica. Testi di Andrea Cavaletto e disegni di Luca Dell’Uomo. Il nostro Old
Boy, dovrà vedersela con una minaccia e con un caso difficile da risolvere,
gente che commette omicidi apparentemente inspiegabili e tutto girerà intorno
ai sogni, al sonnambulismo andando a creare spesso citazioni ad altri albi della
serie, una cosa decisamente apprezzabile.
La storia è raccontata veramente
bene, accade qualcosa, poi si parte con l’indagine, panico, e sipario. Un albo
che contiene molto mistero, non molto horror a dire la verità ma molto dramma,
qualche scena bella straziante che con l’horror va a braccetto decisamente
bene, arrivando tranquillamente a sostituire la scena meramente horrorifica con
degli orrori un po’ più psicologici per i personaggi e che verranno trasmessi
bene al lettore grazie alla creazione di un ottima atmosfera. Molti personaggi,
alcuni poco riconoscibili vista la poca presenza ma comunque fondamentali con
Groucho e Bloch sapientemente dosati e a proposito dell’ispettore il suo futuro
pensionamento sembra farsi sempre più imminente, in quanto l’argomento viene
toccato un paio di volte anche con una frase di Dylan, che si stacca un po’ dalle
solite lamentele di Bloch. I disegni di Dell’Uomo li ho trovati molto belli come
tratto e anche proprio per l’idea generale di dare spesso prima di un dialogo
un inquadratura generale dall’esterno del posto in cui questo si svolge, certo
non è che sia una cosa originale eh, ma cavolo se siamo a Londra anche soltanto
vedere abbozzato il Big Ben mi fa un dannatissimo piacere. Ma la cosa che più
mi è piaciuta è il finale, inaspettato, ed è esattamente quello che vorrei
vedere sempre su questa serie. In definitiva quest’albo è decisamente promosso,
se proprio dovessi esprimere una critica direi che si poteva in certe situazioni
osare un pochino di più con scene un po’ più splatter, e le occasioni per farlo
non sono mancate. Ma come detto, “se proprio dovessi esprimere una critica” ma non
la voglio proprio esprimere perché leggere un indagatore dell’incubo così mi piace,
mi piace e basta.
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Jojo,
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