sabato 28 giugno 2014

Dylan Dog 334 - La paga dell'inferno - Indigesto.



Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! Oggi in concomitanza con la consueta uscita mensile eccomi che torno a parlare della mia serie italiana preferita, sto parlando ovviamente del caro vecchio old boy, questo è Dylan Dog 334, La paga dell’inferno!



Dylan Dog 334, La paga dell’infermo. Testi di Giovanni Di Gregorio e disegni Daniele Bigliardo. Dopo il bellissimo numero dello scorso mese, definito da me e da molti come uno dei migliori Dylan Dog degli ultimi anni, eccomi di nuovo qui a parlare della nuova uscita, che a lettura finita e a mente fredda si può definire quasi come l’opposto del numero precedente. Ritorna ancora una volta il tanto odiato trash, odiato da me ma gradito da molti e sempre presente in molte forme e maniera nelle storie dell’indagatore dell’incubo. Odio il trash, ma lo amo quando è fatto bene come ne I conigli rosa uccidono, lo odio quando sembra buttato a caso come su Trash Island e pure in questo numero le cose sono messe un pochino la, così a stupire il lettore con scelte stilistiche al limite della stramberia. 

C’è un serial killer in circolazione ma che non uccide i vivi, bensì i morti all’infermo. Per Dylan Dog un indagine ancora più inconsueta del solito, visto che dovrà indagare fra Londra e l’inferno, fra la vita e la morte, davanti alle facce sbigottite del medico che lo segue, che non sa come spiegarsi le continue morti e resurrezioni di Dylan. Una storia che sinceramente mi ha molto annoiato, l' ho trovata pesante e priva di mordente, il nemico per tutta la storia c’è ma è intangibile, quasi inesistente e il racconto è quasi sempre privo di colpi di scena e non riesce ad appassionare il lettore. Una lettura abbastanza pesante, che non sembra finire mai. Dopo aver fatto centro con il numero precedente questa volta invece la Bonelli manca il bersaglio di un bel paio di chilometri, e questi numeri dove l’indagatore dell’incubo indaga e basta come un comune investigatore hanno decisamente stufato. Ok ci hanno buttato dentro un inferno di stramberie e tutte le morti sono rese in maniera abbastanza splatter, ma se non fosse per questi elementi ci troveremmo a seguire un ennesimo episodio de La signora in giallo. I lettori di Dylan Dog vogliono horror, non voglio un detective che indaga, nessuno ha voglia di leggere un Dylan Dog del genere e mi dispiace essere duro col mio personaggio italiano preferito, perché mi ha dato tante gioie, ma anche questa volta il buco nell’acqua è di dimensioni bibliche. I disegni di Bigliardo si salvano dal voto negativo generale ma purtroppo sto mese ci si mette pure il maestro Angelo Stano, da me molto amato, con una copertina molto meno ispirata delle precedenti. Un numero da dimenticare in fretta. E per fortuna.


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2 commenti:

  1. "I lettori di Dylan Dog [...] non voglio un detective che indaga, nessuno ha voglia di leggere un Dylan Dog del genere"
    Mi trovo in totale disaccordo. D'altronde Dylan Dog è "l'indagatore dell' incubo", mica "l'ammazzamostri" o "l'acchiappafantasmi".
    Questo numero mi è piaciuto molto. E' sicuramente il più bello che ho letto ultimamente.
    Non il più bello di sempre perchè nei tempi antichi hanno fatto anche di molto meglio, ma non male comunque :)

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    Risposte
    1. Certo è l'indagatore dell'incubo, ma non è un giallo, è un horror...l'investigazione dovrebbe essere la cosa se vuoi "minore" di una storia horror, almeno secondo me :)

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