Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! è
passato un bel po’ di tempo da quando parlai del primo numero de Le nuove leggende del Cavaliere Oscuro, ed è una serie che ho continuato imperterrito a
comprare salvo poi buttarla la, nella pila delle cose che prima o poi leggerò.
E in una tetra giornata nuvolosa costretto in casa dall’assenza di donne, amici
e di una buona causa per uscire mi sono buttato nella lettura di tutti i numeri
fin’ora usciti, che analizzerò qui rapidamente.
Suddividerò il post in due, qui arriverò fino al numero 5, e
nel prossimo post dedicato arriverò a parlare del numero 10 uscito recentemente. Non molte parole su ogni albo, solo un rapido parere, dopo tutto
sono albi da poche pagine, poche parole, quindi ne userò relativamente poche
pure io.
Numero 2. Testi di B.
Clay Moore e disegni di Ben Templesmith. A Gotham City stanno spuntando fuori
sempre più emuli di Batman, esponenti dell’alta società della metropoli che
inspiegabilmente decidono d’indossare il mantello e vigilare come fa il
Cavaliere Oscuro, salvo poi logicamente morire in qualche goffo modo o sbranati
da Killer Croc. Cosa spinge questi uomini a tanto? Veramente un albo
interessante, una storia che dipinge ancora una volta il Joker come un
imprevedibile malsano psicopatico e ti fa sprofondare nelle strade della città
grazie ad una atmosfera dai toni dark e misteriosi. Templesmith non è il brutto
Templesmith visto su Crimini Macabri ma un disegnatore più completo, una sorta
di apprezzabile via di mezzo fra Jeff Lemire e Skottie Young. Intrigante anche
la copertina col Joker col costume da Batman è lo stemma rosso di sangue.
Albetto promosso per trama e atmosfera.
Numero 3.Testi di Steve Niles e disegni di Trevor Hairsine.
C’è di mezzo ancora il Joker, Batman lo cattura e il telegiornale titola che il
pagliaccio è evaso immediatamente. La storia non è quella che può sembrare da
queste parole ma è una storia alternativa, il genere di racconto che voglio
leggere e mi aspetto da questa serie, un aspetto mai esplorato del pipistrello,
non fondamentale certo ma comunque da scoprire. Infatti Gordon darà al nostro
amato eroe dei sacchi di lettere, a lui indirizzate e arrivate nel corso
degl’anni alla centrale di polizia. Mi
dispiace che però l’aspetto sentimentale che dovrebbe essere maggiore viene
poi messo da parte per concludere la
storia ricollegando alcune idee presenti. Era meglio meno trama, e più
sentimenti, numero promosso.
Numero 4. Albo incredibilmente diviso in 3 storie da poche
pagine l’una. Con ordine, prima storia. Testi di Tj Fixman e disegni di
Christopher Mitten, racconto noioso, insensato, inspiegabile e contro la logica
con un improvvisato efficacissimo vigilante che cattura il Joker (si ancora
lui) e sembra pronto a giustiziarlo, promossa solo la scoperta finale, disegni
nulla di particolare. Seconda storia, testi di Andrew Dabb e disegni di Giorgo
Pontrelli. Un attore sta per girare un film di Batman senza capire a pieno il
personaggio che sta per interpretare e si ritrova da un momento all’altro nel
vivere la scena, episodio raccontato in maniera poco chiara e disegni
accettabili e per nulla particolari. Terza storia, testi di Johnatan Larsen e
disegni di Tang Eng Huat. Le uniche pagine interessanti dell’albo sono quelle
di questa storia dove vedremo pure Due Facce, c’è una piccola analisi della
morale e delle emozioni di questo personaggio e una vignetta che vale i soldi
dell’albo, disegni strambi e gradevoli ma espressioni facciali esagerate per
alcune situazioni. Tutto sommato 3 storielle, 2 su 3 fanno schifo quindi numero bocciato.
Numero 5. Testi di Joshua Hale Fialkov e disegni di Phil
Hester. Protagonista non Batman ma Slam Bradley, un ex-poliziotto che vive facendo l’investigatore privato e
durante un indagine rimane invischiato in un omicidio. Non conoscevo il
personaggio e sono contento di averlo conosciuto ma la storia non mi ha preso
più di tanto, mancava di mordente e di suspense così come mancava di carisma il
protagonista che si faceva semplicemente scivolare le vicende addosso. In più
l’albo che dovrebbe racchiudere una storia autoconclusiva ha invece un finale
aperto. Troppa noia ma disegni digeribili, comunque albo bocciato.
Ho voluto riportare i nomi di tutti gl'autori delle storie in quanto sono quasi tutti sconosciuti, quindi chi lo sa...magari un giorno ricorderemo uno di questi nomi...
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