Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club!
torniamo a guardare in casa Panini, che tra l’altro ci ha fatto un bel regalo
di Natale, tutti gli albi in uscita la settimana di Natale, e quindi
difficilmente reperibili probabilmente, sono stati anticipati ad una settimana
prima, una grande idea, nonché una bella mossa di questa ormai rodata casa
editrice, e quindi (comunque con una settimana di ritardo) eccomi qui a parlare
del numero 6 di Wolverine!
Wolverine, una serie che mi sta piacendo ma che trovo un
pochino a due facce, una buona, l’altra meno come secondo me sono le due
testate dedicate all’artigliato canadese. In quest’albo troviamo un capitolo di
Savage Wolverine, con la conclusione della saga La notte dei ninja, poi
Wolverine, con la prima parte di Annegando Logan, e l’altra metà dell’albo è
invece interamente dedicata a Gambit!
Savage Wolverine, La notte dei ninja, una
saga che ha dato grandi soddisfazioni a livello grafico, viste le bellissime e
arrabbiatissime tavole di Joe Madureira, un artista che adoro, ottimi dialoghi,
di Zeb Wells, ma il punto debole in definitiva si è rivelato la trama. Nello
scorso numero Elektra aveva chiesto aiuto a Wolverine per aiutare Kingpin,
i ninja della Mano volevano resuscitare Bullseye per fagli uccidere il grassone
re del crimine, e così il nanetto peloso e la muta formosa teamuppano contro
questi strani ninja. L’idea di base buona ma diventa una mezza cazzata quando
cominciamo a vedere resuscitare gente e strani guerrieri dalle improbabili
fattezze combattere con Logan. Il tutto si conclude in maniera abbastanza
rapida. Adoro, e dico, adoro, vedere Logan, disegnato in maniera cosi bestiale
e vederlo perdere totalmente il controllo, è questo Wolverine che piace, forse
pure un po’ esagerato ma rispetto al bacchettone che siamo ormai abituati a
vedere, meglio questo. Spiderman è abbastanza ingiustificato, vista la sua
presenza solo per creare delle sorta di gag, il problema è che risulta
abbastanza stupido e decisamente molto poco Superior, e a dirla tutta ha
risvegliato in me il ricordo di un incontro simile a quello del numero
precedente fra il ragno ed Elektra visto sulle pagine della prima serie di
Ultimate Spiderman, anche quell’incontro fu abbastanza imbarazzante per il
povero Spidey. Saga comunque promossa, ma lascia un po’ di delusione.
Si prosegue
poi con Wolverine, quella che dovrebbe essere la serie principale dedicata al
mutante ma che dopo un inizio scoppiettante sta lasciando davvero l’amaro in
bocca numero dopo numero. Trama scialba e solo e soltanto lunghi patemi mentali
che Wolvie si fa sull’uccidere la gente, su quanto gli pesi alla coscienza. Un
personaggio che sembra uno sconosciuto a confronto di quello letto appena poche
tavole prima. C’è un cambio di disegnatore col testimone che passa a Mirco
Pierfederici, artista che non ho apprezzato particolarmente. Tutto comunque si
conclude col titolo, e si ricollega in parte alla prima saga di questa serie.
L’altra metà dell’albo è dedicata come detto completamente a Gambit, l’ X-man
si trova in una situazione spinosa, costretto a collaborare con un criminale
grazie ad una cavigliera esplosiva che gli è stata messa. Numero secondo me
abbastanza confusionario, sarò forse io che non apprezzando molto il
personaggio leggo le pagine con scarsissimo interesse ma ad un certo punto non
ci ho più capito nulla, forse ho preso un colpo di sonno, e tra l’altro come
potete notare non ricordo nemmeno un nome degli altri personaggi che si trovano
in questa storia. Purtroppo sto cavolo di Gambit mi tocca sorbirmelo se voglio
leggere Wolverine…peccato….
E VOI COSA NE PENSATE?
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Jojo,
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