Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club!
indubbiamente difficile dopo Natale tornare a scrivere e a fare qualsiasi altra
cosa con il pandoro che quasi ti esce dalle orecchie! Ma rieccomi qui, a
parlare dell’ultimo numero uscito della serie del mio pipistrello preferito, il
numero 20 di Batman!
Batman, numero 20, un albo decisamente deludente a livello
di contenuti, ma andiamo con ordine. Il primo vaffa arriva aprendo l’albo,
leggi l’indice e noti che manca la serie Batman, e infatti per festeggiare
l’anniversario di non ricordo bene cosa, in quest’albo troviamo una storia
speciale di Detective Comics! Che oltre ad occupare il consueto spazio
all’interno del giornalino, va a scroccare anche le pagine che sarebbero
toccate alla testata principale, per la mia gioia quanto meno si salva
Nightwing, come di consueto, come ultima storia.
Lo scorso numero era stato
abbastanza traumatico per i fan e soprattutto per la Bat-famiglia, visto che
assistiamo alla morte di Damian Wayne, una morte che crea ancora più malumore
fra Batman e i vigilanti di Ghotam City, andando a frastornare ancora di più
dei rapporti usciti decisamente logori dopo le vicende lette con il Joker come
antagonista nella precedente saga Morte Delle Famiglia. Quindi tutti noi dopo
aver assistito alla frustrazione del povero Batman eravamo curiosi di sapere
come il Cavaliere Oscuro avrebbe reagito, a questo grosso trauma, e invece no,
nada, niet, numero commerativo. Altro vaffa eh. Comunque la storia di
Detective Comics che viene proposta qui, è proprio una ciofeca, e continua
sulla falsa riga di tutte, o quasi, le altre storie di questa serie, cioè
andare a riportare in primo piano personaggi interessanti ma momentaneamente
accantonati nella serie principale, come il Pinguino, come Poison Ivy e come in
questo caso Man-Bat. Le trame come sempre sono un pochino alla cavolo,
diciamolo, e per una serie che si chiama Detective, c’è veramente poco o nulla
sulla quale investigare, qui scoppia un epidemia e si creano pipistrelli
ovunque, Batman in 3 secondi risolve l’arcano, ed è finita. Di contro
quantomeno si sta sviluppando a passi di formica una piccola trama già avviata
da tempo, con antagonista ancora una volta il Pinguino Imperatore, che dopo
aver spodestato il Pinguino si sta dando da fare per attuare non si sa quale
piano, e di certo il Pinguino originale non resterà fermo a guardare. Una ciofeca,
altro vaffa, la solita storia questa serie, personaggi accattivanti,
interessanti e spesso di primo piano sprecati in storielle, disegni abbastanza
belli, almeno quello.
Poi come ogni mese si passa a leggere Nightwing, se
seguite il blog saprete che apprezzo molto Dick Grayson, per tutti i suoi
problemi, per tutto il suo passato e la sua storia e per come gli si scombina
la vita a quasi ogni numero. Caratterizzato secondo me in alcune cose, pure
meglio di Bruce Wayne, anche, per come ha reagito decisamente in maniera più
umana e realisti alla perdita subita nello scorso numero. Come detto una riga
fa, gli si scombina la vita ad ogni numero, e se la morte di Damian non è
bastata, ecco la bomba, Tony Zucco, l’assassino dei suoi genitori, è vivo e
vegeto! Di certo non per molto visto che Dick si precipita a Chicago, ultima
città dove Zucco è stato avvistato. Un numero di Nightwing che non eccelle più
di tanto, sarà perché io non apprezzo per nulla quando un supereroe viene preso
e spostato all’improvviso in un'altra città ma come racconto mi ha preso molto
meno del solito, staremo a vedere come si evolve! Aspettiamo il prossimo mese,
e speriamo che non ci sia nulla da commemorare!
E VOI COSA NE PENSATE?
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Jojo,
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