Buuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’Comics Club! Qualche
giorno senza post, fra lavoro, parenti per casa e tutto il gran caldo che fa,
la voglia di leggere e scrivere si affievolisce leggermente specialmente se
come me abiti a 5 minuti a piedi dalla spiaggia. Oggi voglio parlare di una
serie che è finalmente arrivata, se ne è parlato e se ne è sentito parlare
tanto, il tutto in un turbinio di curiosità e forse scetticismo, parlo della
serie dedicata al Vendicatore più umano di tutti! Occhio di Falco!
La nuova
serie Marvel firmata dalla talentuosa coppia Matt Fraction – David Aja! Occhio di
Falco alias Clint Barton è un supereroe Marvel creato da Stan Lee e Don Heck
apparso per la prima volta nel 1964. Da praticamente sempre parte della squadra
dei Vendicatori, Clint è un arciere senza particolari poteri speciali, ha
semplicemente una grandissima mira è un uomo sfacciato e spesso arrogante. Questa
nuova serie uscita in USA dal ottobre 2012 lo vede pienamente protagonista
delle vicende come viene premesso all’inizio dell’albo con 4 frasi.
“Era il più grande tiratore della storia.Poi si è unito ai Vendicatori.Ecco cosa fa quando non è insieme a loro.Non vi serve sapere altro.”
Insomma per quanto mi riguarda le premesse sono buone perché,
chi mi legge lo sa, non amo particolarmente i supergruppi, e vedere una serie
su uno degli Avengers con probabilmente meno notorietà mi incuriosisce molto
anche perché so che saranno storie “normali”, forse ragionate con
necessariamente una buona trama di fondo e il tutto non si potrà risolvere col
il protagonista che semplicemente indossa un armatura più grande del solito
(vedi Iron Man #2). Le mie aspettative sono queste, storie mature, una bella
trama, conoscere un personaggio che conosco poco e che viene trattato un
pochetto male in Marvel, basti vedere anche il colossal The Avengers, dove per
metà film fa lo sfigato che viene preso sotto il controllo del cattivone di
turno. La Panini propone la serie in un formato intelligente, al posto di
inserirla in una albo degli Vendicatori magari come testata secondaria, gli fa un
albo tutto suo, un volumetto da 3 euro che conterrà ogni mese due numeri
originali USA. Qui troviamo infatti i primi due capitoli originali. Sulla bellissima
copertina (io ho preso la cover A) ci troviamo scritto “5 nomination agli
Eisner Award!” e la cosa secondo me un pochino da suggestione. Gli Eisner Award
sono i più importanti premi per i comics americani e questa serie a candidata a
5 categorie, miglior serie regolare, miglior nuova serie, miglior scrittore,
miglior disegnatore/inchiostratore e miglior copertinista! Però sbatterti in
faccia quella scritta sulla copertina secondo me plagia un pochino il lettore perché
uno prende in mano l’albo pensando che sarà bello e questo forse porta un
pò a indirizzare l’opinione del lettore. Ok, apparte le mie
stravaganti opinioni sui giochi di mente e sulla psicologia cominciamo a
parlare dell’albo.
Appena apri l’albo vieni colpito da una bel disegno a pagina
intera con Occhio di falco in caduta libera, lo stile mi ricorda da subito un
pochino Alex Maleev e un po i toni noir di Risso su 100 Bullets ma mi colpiscono
ancora di più le prime parole che leggo nei pensieri dell’arciere.
“Okay, qui si mette male.Ogni tanto sto con i Vendicatori. Quei tizi hanno, tipo, armature, superpoteri, poteri magici, superforza. Si rimpiccioliscono. Lanciano raggi. Hanno fattori rigeneranti.Io sono un orfano, cresciuto da saltimbanchi, che combatte con un arco uscito dal paleolitico.Quindi quando dico che si mette “male”…. Vi assicuro che non esagero.”
Queste prime parole mi hanno fatto eccitare! Iron Man quando
precipita dice “si mette male” ma magari riesce a volare via, grazie a non so,
un motore di riserva o Wolverine se cade e si spacca comunque dopo pochi
secondi sarà come nuovo invece qui si sottolinea come lui sia semplicemente un
uomo. Quando un uomo come Occhio di Falco cade da un palazzo, si mette
veramente male! Come per qualsiasi altro uomo! Nel primo capitolo si vanno a
conoscere un pochino i pensieri di Clint, lo si riconosce subito come un uomo
buono ma menefreghista, sfacciato e cazzone quanto basta. Qui Clint si scontra
contro il suo padrone di casa, un omaccione della mafia russa che sta
legalmente triplicando l’affitto a lui e a tutti quelli che vivono nella sua
stessa palazzina e che se non avranno la possibilità di pagare verranno
sfrattati. Qui il modo di agire del protagonista mi ha ricordato un pochino il
Punisher, agisce per il bene di qualcuno andando contro a qualcuno che comunque
sta agendo legalmente in quel caso nonostante sia una persona quasi del tutto
non pulita.
Nel secondo capitolo conosciamo anche Kate Bishop, anche lei
abilissima nel tiro con l’arco a tal punto da aver sostituito lo stesso Occhio
di Falco negli Avengers durante un suo periodo di assenza. Qui Clint va in
missione con lei contro un villain vagamente legato a lui e al suo passato. Non
ne parlo troppo per non rovinare la storia a nessuno comunque posso dire che
per il primo impatto con la serie è stato decisamente buono! Bello proprio come
viene strutturata la storia che comincia magari con un immagine presa dalla
fine della storia per poi invece andare a ripercorrere tutto fino ad arrivare a
quel determinato punto che ci era già stato mostrato. Tutte le storie pervase
da un umorismo tagliente con i pensieri del protagonista che sovrastano anche le
parole di altri, forse appunto atto a mostrare l’ego di Clint. Prenderò indubbiamente
anche la seconda uscita con la stessa curiosità e voglia con la quale ho preso
questo, e un plauso alla Panini che ci butta dentro l’albo anche le cover
variant USA, adoro vedere tutte le cover che si mettono a fare oltre oceano.
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