Ciao gente! e bentornati sul Jojo'comics club! ^^
Era ora! Ero impaziente di leggere quest’albo e finalmente l’ho
letto… non so se sono felice o no della lettura, diciamo stranito!
Da questo numero la testata entra ufficialmente nel Marvel
Now, quindi è un punto d’inizio ideale per nuovi lettori, ma è un po’ una
cazzata diciamocelo, se non hai letto nulla di Devil o di Punisher leggendo
quest’albo resterai stranito, un po’ come mel. Questo numero contiene gli albi
USA, Daredevil #18, Punisher War Zone #1, Thunderbolts #1 e Il ladro della
vista (da daredevil 217 del 1985). Partiamo subito con colui che da il nome
alla testata!
Devil alias Matt Murdock,testi di Mark Waid e disegni di Chris
Samnee! Murdock è ai ferri corti con Foggy Nelson, storico avvocato e amico con
la quale condivide lo studio legale, perché quest’ultimo ha trovato nello studio
i resti del padre di Matt dicendo che erano stati messi li da lui. Devil non si sa perché ma ha delle allucinazioni,
accadono cose che sembra vedere solo lui come la comparsa nella sua camera da letto della sua ex moglie che dovrebbe essere in manicomio, dove realmente è…
tutto mentre a Foggy si presenta un caso alla quale lavorare.. allora diciamo
subito che non ho capito una mazza di questa storia. Non conosco i personaggi, è
la mia prima lettura su Devil e aiuta un pochino a capire qualcosa solo l’ultima
storia che viene inserita nell’albo:
Il ladro della vista, storia del ’85 messa
li evidentemente solo per riuscire a far capire meglio alcuni aspetti del
Devil ai nuovi lettori, almeno questa scelta della Marvel Italia la interpreto così, non vedo
altro motivo se no di inserire una storia così vecchia, questa è una storia del ’85 e
si vede..strapiena di didascalie, insomma lo stile di quegli anni è molto
riconoscibile. Bè sono “curioso” di leggere il prossimo numero… sento parlare
bene della serie del Uomo senza paura quindi vado avanti sperando di capire presto qualcosa
anch’io delle storie!
Passiamo al secondo! Punisher War Zone, mini serie in 5
albetti che troveremo tutta pubblicata su questa testata. Premessa, io sto
cominciando ora a leggere il Punisher di Garth Ennis, ho letto Barracuda e
Bentornato Frank intanto, e leggendo questa storia mi viene da chiedere, “chi è
questo?” è un Punisher diverso sia nelle vesti che nella caratterizzazione,
aspetto per dire se mi piace o no perché ho letto solo quest’albo ed è
prematuro giudicare, certo la prima impressione non è delle migliori. War Zone
è scritta da Greg Rucka e disegnata da Carmine di Giandomenico, qui il Punitore
è accusato di alcuni omicidi tra cui quello di alcuni poliziotti, Spiderman,
incacchiato perché Frank ha usato uno dei sui lancia ragnatele per uccidere
quelle persone si presenta da lui per tentare di fermarlo. Quest’ultimo riesce a
sfuggigli e così il tessi ragnatele va a cercare aiuto dagli Avengers,
convincendoli di non poter più lasciare a piede libero il Punitore. Quindi gli
eroi più forti della terra mettono nel mirino l’antieroe mentre Wolverine, che
non è del tutto contrario ai metodi di Frank Castle, lo va ad avvertire dell’imminente
pericolo. Non so come commentare questa storia, l’impatto è buono e mi ha fatto
buona impressione anche se il Punitore così non lo riconosco, disegni belli
soprattutto per la fluidita che danno ai combattimenti.
Infine si conclude con quello
che desideravo di più leggere, i nuovi Thunderbolts, una squadra di antieroi
diciamo, scritta da Way disegnata da Steve Dillon. Qui il generale Ross, alias
Hulk Rosso, recluta una squadra, e in questo primo numero vediamo semplicemente
il reclutamento e nulla di più, va a parlare con l’agente Venom, Deadpool ed
Elektra e mette alle strette il Punitore convincendolo di avere un intesa
comune con lui. Carino, nulla di più, visto che non è successa una beata mazza.
Qui i disegni di Dillon li sopporto poco… mi piacevano sul Punischer di Ennis
ma qui davvero sono secondo me improponibili, ci voleva un tratto più adatto ai
supereroi, più dinamico.
Questo è grandi linee cosa penso di Devil e i cavalieri
Marvel #17, primo numero del Marvel Now, come le altre testate di questo rilancio
non ci si trova a proprio agio fin da subito, punto d’inizio ideale un paio di
balle, dovrebbero strutturare meglio questo evento perdendo magari qualche pagina
per ricapitolare qualcosa. Prenderò sicuramente anche il prossimo, anche se l’eccitazione
per questa serie mi si è abbassata di molto… vedremo dal prossimo…
Jojo.
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