giovedì 20 agosto 2015

We stand on guard #2 - Eccitazione smorzata.

Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo's Comics Club! Oggi vista l'uscita del secondo numero negli States, vi torno a parlare di un fumetto di grande potenziale...sto parlando di We stand on guard!



We stand on guard, numero 2 della nuova serie scritta e ideata da Brian K. Vaughan, il genio dietro Saga, Ex Machina e Y - L'ultimo uomo! Il plot di questo titolo è incentrato sulla guerra fra U.S.A. e Canada combattuta negli anni fino al futuro e con cause scatenanti che abbiamo visto nel primo albo, ma che non sono del tutto chiare per adesso, così come non è chiaro dove vuole andare a parere la storia, o come funzionano le cose in questo ennesimo futuro distopico, insomma, non c'è nulla di chiaro. 

La storia prosegue con la rossa, Amber che cerca ancora di convincere quelli che l'hanno trovata di non essere un nemico, proprio come nell'albo precedente la caratterizzazione dei personaggi, eccetto la protagonista, è davvero molto vaga tipo che non mi ricordavo se le facce che vedevo erano nuove, oppure quelle che avrei dovuto ricordare dal numero precedente. Non sono più così entusiasta, quella eccitazione che il numero 1 aveva saputo dare qui si disperde quasi completamente e c'è stato un frangente con dello spudorato fan service che non mi è piaciuto, dove Amber si vede bella nuda da dietro e un altro personaggio si dichiara gay, non dando grossa importanta a quella rivelazione però...non mi è piaciuto questo provare a piacere facile, con culi e arcobaleni per provare ad attirare consensi. Sono rimasto parecchio deluso alla fine dei conti, da un fumetto dal quale non so bene cosa aspettarmi, ma di certo non mi aspettavo questa brusca frenata nell'introduzione della trama e il ritmo che diventa così incredibilmente lento smorzando tutto l'entusiasmo che mi aveva dato, e lasciando soltanto i flashback dell'inizio della guerra come parte davvero importante e d'impatto. I disegni questa volta non mi hanno colpito ma di fatto, vista la sceneggiatura era davvero difficile riuscire ad impressionare da quel punto di vista, nonostante continui ad apprezzare Steve Skroce per il suo tratto pulito ed estremamente curato. In conclusione un secondo numero un pò povero e debole che ridimensiona le mie aspettative riguardo la serie anche se continuo ovviamente a nutrite fiducia in Vaughan...spero che dal prossimo numero ci sia un pò di divertimento e qualcosa da godersi per davvero. 

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