Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo's Comics Club! Dopo aver incominciato recentemente a recuperare la collana Bonelli "Le Storie" leggendo e parlando della prima uscita, Il boia di Parigi sto continuando la mia avventura più che volentieri e credo proprio che parlerò di ogni singolo albo qui, sul mio blog, seppur le storie siano ormai uscite da un sacco di tempo, voglio lo stesso condividere il mio parere in ritardo con voi che mi seguite e prima o poi state tranquilli che mi metterò in pari! Oggi vi parlo del secondo numero, La redenzione del samurai!
Le storie numero 2, La redenzione del samurai con ai testi Roberto Recchioni e ai disegni Andrea Accardi! Ora come ora Recchioni è uno degli uomini di punta della casa editrice nostrana, grazie ad Orfani una serie che ha riscosso pareri contrastanti ma un buon successo di vendite, poi sta rilanciando con successo la figura di Dylan Dog e quando si mette a scrivere un racconto, la cosa fa notizia e non è mai banale. Non è banale infatti pure questo racconto del quale avevo sentito spesso parlare e finalmente ho avuto il piacere di leggerlo.
La redenzione del samurai è una storia che si rifà e omaggia alcune fra le più classiche storie dedicate alla figura del guerriero giapponese, una figura colma d'onore, di tradizione, di rispetto e che da sempre affascina i più giovani, gli amanti di storia e tutti i fruitori della cultura nipponica in generale. Protagonista del racconto è Tetsuo Kogawa, un giovane samurai che si mette in viaggio per ridare onore al suo maestro per il quale è disposto, come da tradizione, ha sacrificare la sua stessa vita. In questo suo viaggio s'imbatte però in un villagio dove conoscerà un samurai leggendario e insieme al suo maestro combatterà per rendere giustizia a dei poveri contadini oppressi da dei Ronin. La peculiarità e la forza di questa storia non sta tanto nella trama, lineare e poco articolata, oppure nei personaggi con caratteri quasi soltanto abbozzati ma di fatto è un bel racconto perchè trasmette benissimo tutta la tradizione e l'incredibile morale dei samurai rappresentando benissimo le loro vesti, le scene di combattimento e con alcune tavole silenzione e con paesaggi spettacolari che vi faranno immergere con piacere in una delle parti migliori della cultura orientale. Accardi fa la voce grossa in quest'opera dove la parte grafica da grande sostanza alla parole scritte da Recchioni. Sono rimasto profondamente colpito da come l'estrema fedeltà di questi uomini venga rappresentata dura e cruda com'è immaginata da molti e penso che rileggerò quest'albo almeno un altro paio di volte nei prossimi giorni.
Tra l'altro è novità relativamente recente che questa storia unita a I fiori del massacro, una specie di sequel che apparrirà sempre sulla collana Le stotie, e che devo ancora leggere, saranno messi insieme e pubblicati in un nuovo libro della Bao con la quale la Bonelli e Roberto Recchioni stanno lavorando molto ultimamente! è notizia nota anche, che proprio Rrobe stia lavorando con Accardi ad una serie che nascerà proprio a partire da questi due albi...
Un saluto alle talpe del HYDRA che seguono il blog in incognito.
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