Rumble, numero 3, una nuova serie di quella che sta diventando una casa editrice di ottimo livello, la Image Comics, che con titoli famigierati come The Walking Dead e Saga e impegnando autori d'incotenibile fama sta veramente provando a raggiungere le due major statunitensi, Marvel e Dc. Impresa assai ardua devo dire per ora, vista la popolarità della casa delle idee e della distinta concorrenza, ma in un futuro lontano...chissà...ma basta farneticare e andiamo al sodo! Questo fumetto mi sta piacendo sempre di più, dopo i primi due numeri tutti azione, dialoghi rapidi e diretti e curiosità a mille con domande su domande su domande, finalmente arriva questo terzo numero che come prima o dopo doveva accadere, ci da il tanto acclamato "spiegone"!
Eh si, perchè della trama o dell'origine dei personaggi sapevamo poco o nulla, ci limitavamo ad apprezzarli per come si sono comportanti in determinate situazioni e per un certo fascino che instilavano a pelle. Arriva la trama, un accenno di base di quella che sarà la storia portante in questo numero, che inizialmente sembra essere impostato come quasi un numero zero, un prologo di qualcusa successo tanto tanto tempo fa e che ci ha portati fino a questo punto. Non voglio parlare troppo nel particolare di questo fumetto che sto seguendo in lingua originale e che in Italia uscirà (forse) tra 6-8 mesi ma comunque lo spiegone ci da più o meno quello che ci si poteva aspettare. Creature ed entità superiori all'essere umano sono rimaste in conflitto da sempre, e ora l'astio e le rivalità di una guerra definita come conclusa, si ripercuotono sulla nostra specie. Un numero 3 che ti delinea veramente tante cose, dal passato al presente a quello che ci si può aspettare dal futuro, aggiunge tasselli fondamentali alla caratterizzazione dei personaggi principali e ad alcune loro peculiarità. Ancora una volta, Rumble non annoia facendoti passare da scenari e momenti diversi, con sempre quel pizzico di comicità tagliente a fare da intermezzo a spezzare l'atmosfera giovando però in tutti sensi alla godibilità della lettura.
John Arcudi e James Harren sembrano avere le idee chiare sul dove vogliono portare questa serie che ancora una volta è un piacere a livello grafico, anche se sinceramente qualche passaggio a livello di disegno l'ho visto un pochino troppo buttato la, mentre alcuni altri passaggi li ho trovati riuscitissimi. Stewart, il pluripremiato colorista della serie mi sta piacendo veramente molto riuscendo a ricreare con le sue matite un atmosfera sorprendentemente bella e ti accompagna nella lettura facendoti saltare da un epoca e da posti differenti con un tocco ogni volta diverso che va a rimarcare la situazione che viene raccontata. Non sapevo nulla di questo artista prima di Rumble, ma facendo qualche ricerca e dando un occhiata in giro per il web sono rimasto veramente colpito dal suo lavoro degli ultimi anni. In conclusione un numero 3 ovviamente promosso nonostante lo spiegone abbia naturalmente abbassato il ritmo del racconto in maniera esponenziale ma quando ci vuole ci vuole, e qua ci voleva davvero perchè il fattore sorpresa e curiosità va bene all'inizio ma poi va saputo anche dosare bene con un certo numero di rivelazioni, se no la gente è capace pure di stufarsi. Ora ho ancora più aspettative a riguardo di questo titolo, e sono curioso di vedere come se la giocheranno gli autori!
Ps. se siete stati attenti c'è un pò di Rumble nella nuova grafica del blog, infatti fra le varie immagini che compongono il collage dell'intestazione c'è nè pure una che raffigura il misterioso spadaccino di questa serie. é un immagine piccola, un omaggio di una superstar del fumetto americano, Skottie Young.
Un saluto alle talpe del HYDRA che seguono il blog in incognito.
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