giovedì 11 luglio 2013

Occhio di Falco 1 - Diamo un Occhiata



Buuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’Comics Club! Qualche giorno senza post, fra lavoro, parenti per casa e tutto il gran caldo che fa, la voglia di leggere e scrivere si affievolisce leggermente specialmente se come me abiti a 5 minuti a piedi dalla spiaggia. Oggi voglio parlare di una serie che è finalmente arrivata, se ne è parlato e se ne è sentito parlare tanto, il tutto in un turbinio di curiosità e forse scetticismo, parlo della serie dedicata al Vendicatore più umano di tutti! Occhio di Falco



La nuova serie Marvel firmata dalla talentuosa coppia Matt FractionDavid Aja! Occhio di Falco alias Clint Barton è un supereroe Marvel creato da Stan Lee e Don Heck apparso per la prima volta nel 1964. Da praticamente sempre parte della squadra dei Vendicatori, Clint è un arciere senza particolari poteri speciali, ha semplicemente una grandissima mira è un uomo sfacciato e spesso arrogante. Questa nuova serie uscita in USA dal ottobre 2012 lo vede pienamente protagonista delle vicende come viene premesso all’inizio dell’albo con 4 frasi.

“Era il più grande tiratore della storia.
Poi si è unito ai Vendicatori.
Ecco cosa fa quando non è insieme a loro.
Non vi serve sapere altro.”

Insomma per quanto mi riguarda le premesse sono buone perché, chi mi legge lo sa, non amo particolarmente i supergruppi, e vedere una serie su uno degli Avengers con probabilmente meno notorietà mi incuriosisce molto anche perché so che saranno storie “normali”, forse ragionate con necessariamente una buona trama di fondo e il tutto non si potrà risolvere col il protagonista che semplicemente indossa un armatura più grande del solito (vedi Iron Man #2). Le mie aspettative sono queste, storie mature, una bella trama, conoscere un personaggio che conosco poco e che viene trattato un pochetto male in Marvel, basti vedere anche il colossal The Avengers, dove per metà film fa lo sfigato che viene preso sotto il controllo del cattivone di turno. La Panini propone la serie in un formato intelligente, al posto di inserirla in una albo degli Vendicatori magari come testata secondaria, gli fa un albo tutto suo, un volumetto da 3 euro che conterrà ogni mese due numeri originali USA. Qui troviamo infatti i primi due capitoli originali. Sulla bellissima copertina (io ho preso la cover A) ci troviamo scritto “5 nomination agli Eisner Award!” e la cosa secondo me un pochino da suggestione. Gli Eisner Award sono i più importanti premi per i comics americani e questa serie a candidata a 5 categorie, miglior serie regolare, miglior nuova serie, miglior scrittore, miglior disegnatore/inchiostratore e miglior copertinista! Però sbatterti in faccia quella scritta sulla copertina secondo me plagia un pochino il lettore perché uno prende in mano l’albo pensando che sarà bello e questo forse porta un pò a indirizzare l’opinione del lettore. Ok, apparte le mie stravaganti opinioni sui giochi di mente e sulla psicologia cominciamo a parlare dell’albo. 


Appena apri l’albo vieni colpito da una bel disegno a pagina intera con Occhio di falco in caduta libera, lo stile mi ricorda da subito un pochino Alex Maleev e un po i toni noir di Risso su 100 Bullets ma mi colpiscono ancora di più le prime parole che leggo nei pensieri dell’arciere. 


“Okay, qui si mette male.
Ogni tanto sto con i Vendicatori. Quei tizi hanno, tipo, armature, superpoteri, poteri magici, superforza. Si rimpiccioliscono. Lanciano raggi. Hanno fattori rigeneranti.
Io sono un orfano, cresciuto da saltimbanchi, che combatte con un arco uscito dal paleolitico.
Quindi quando dico che si mette “male”…. Vi assicuro che non esagero.”


Queste prime parole mi hanno fatto eccitare! Iron Man quando precipita dice “si mette male” ma magari riesce a volare via, grazie a non so, un motore di riserva o Wolverine se cade e si spacca comunque dopo pochi secondi sarà come nuovo invece qui si sottolinea come lui sia semplicemente un uomo. Quando un uomo come Occhio di Falco cade da un palazzo, si mette veramente male! Come per qualsiasi altro uomo! Nel primo capitolo si vanno a conoscere un pochino i pensieri di Clint, lo si riconosce subito come un uomo buono ma menefreghista, sfacciato e cazzone quanto basta. Qui Clint si scontra contro il suo padrone di casa, un omaccione della mafia russa che sta legalmente triplicando l’affitto a lui e a tutti quelli che vivono nella sua stessa palazzina e che se non avranno la possibilità di pagare verranno sfrattati. Qui il modo di agire del protagonista mi ha ricordato un pochino il Punisher, agisce per il bene di qualcuno andando contro a qualcuno che comunque sta agendo legalmente in quel caso nonostante sia una persona quasi del tutto non pulita. 



Nel secondo capitolo conosciamo anche Kate Bishop, anche lei abilissima nel tiro con l’arco a tal punto da aver sostituito lo stesso Occhio di Falco negli Avengers durante un suo periodo di assenza. Qui Clint va in missione con lei contro un villain vagamente legato a lui e al suo passato. Non ne parlo troppo per non rovinare la storia a nessuno comunque posso dire che per il primo impatto con la serie è stato decisamente buono! Bello proprio come viene strutturata la storia che comincia magari con un immagine presa dalla fine della storia per poi invece andare a ripercorrere tutto fino ad arrivare a quel determinato punto che ci era già stato mostrato. Tutte le storie pervase da un umorismo tagliente con i pensieri del protagonista che sovrastano anche le parole di altri, forse appunto atto a mostrare l’ego di Clint. Prenderò indubbiamente anche la seconda uscita con la stessa curiosità e voglia con la quale ho preso questo, e un plauso alla Panini che ci butta dentro l’albo anche le cover variant USA, adoro vedere tutte le cover che si mettono a fare oltre oceano.

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