sabato 4 maggio 2013

Punisher Barracuda - La prima volta non si scorda mai



Buoooongiorno gente! Ieri sera finalmente mi sono addentrato dentro a un personaggio che conoscevo solo marginalmente e che era ora di scoprire! Frank Castel in arte The Punisher! Non una qualunque storia ma una storia di Garth Ennis, amo già Ennis per delle altre sue opere e dopo questa storia lo adoro ancora di più, parlo di Punisher Barracuda


Mi è stato prestato da un amico il #26 della collana Super-eroi Le grandi saghe che contiene appunto Barracuda (storia datata 2006) e la mini La cella (2005). L’edizione dei volumi de Le grandi saghe non fa di certo impazzire per qualità, ma le ricche pagine d’introduzione sono una manna dal cielo. Ti introducono al personaggio spiegando le  origini la storia editoriale e io a mio modo le riporto a voi, alcune cose già le sapevo di mio e sono felice di conoscere altro su di un personaggio che mi ha sempre incuriosito. Punisher nacque su The Amazing Spiderman nel 1974, ideato dal grande Gerry Conway era un semplice comprimario nelle avventure del ragno ma divento presto ben di più! Reduce dal Vietnam vede massacrare davanti ai suoi occhi tutta la sua famiglia e cosi decide di diventare Il Punitore, un antieroe crudo e duro davanti ai criminali e senza i patemi morali che si fanno gli altri supereroi, lui uccide quando deve, tortura, fa quello che serve. La sua storia editoriale è un po’ travagliata, va dal avere 3 testate a lui dedicate al non averne nessuna! Ha un grande successo nei primi anni  ’80 fino a metà del decennio successivo per poi affrontare una crisi, sgominata soltanto dall’arrivo di Garth Ennis e Steve Dillon! Reduci da quel loro capolavoro che è Preacher creano questo The Punisher “Max”, le serie targate Max sono praticamente targate per un pubblico adulto, ed è un pubblico perfetto per fare esprimere al meglio Ennis!
Per quanto mi riguarda di Punischer prima d’oggi avevo letto davvero davvero poco! Il personaggio lo conosco grazie a qualche comparsata nelle testate che leggo, o ad esempio lo ricordo su Civil War, ho letto Punisher The end su un altro volume de Le grandi Saghe, storia sempre di Ennis e che mi ha stupito un sacco per la crudeltà e per il gran finale. Fra poco la testata Devil e i Cavalieri Marvel, dove viene pubblicata la serie del Punischer entrarà nel Marvel Now e visto che sicuramente la comprerò, prima di conoscere lì un Punischer diverso (cosi mi dicono) da quello eccellente di Ennis, ho decido di leggere qualcosa… e cosa c’è di meglio di un amico che ti presta un fumetto cosi non devi comprarlo?
Barracuda è disegnata da Goran Parlov, disegni che ho apprezzato molto, esaltano molto le crudità del fumetto e non è eccessivamente noir.


La storia è scritta con toni molto maturi, e non dico maturo semplicemente per i gangster dicono “cazzo!” alla fine di ogni singola frase o per altre parolacce ma proprio per il modo in cui vengono scritti i dialoghi che ti fanno percepire una situazione adulta. Punisher si trova a indagare sulla Dynaco, azienda fornitrice d’energia con a capo Harry Ebbing, colui che l’ha fatta diventare un azienda di grande fama praticamente dal nulla ed è venerato come un dio dai suoi dipendeti. Ha una moglie strafiga, che si autodefinisce una moglie di rappresentanza e che cerca (e trova) piaceri con uno dei protetti di Harry, Dermont. Per aumentare ancora di più gli introditi della società il magnante dell’azienda col consenso dei suoi migliori tirapiedi pensa di creare una serie di blackout in California in modo da guadagnarci sopra e il tutto viene a galla per Si, uno dei dipendenti che viene malmenato e stuprato perché era contro questo tipo d’idea, perché creare blackout avrebbe potuto uccidere le persone negli ospedali e molta altra gente. Punisher cosi si mette sulle tracce del boss dell’azienda per risolvere la questione e Ebbing a protezione sua e degli affari assume Barracuda! 

Barracuda è il classico omone che trovi spesso nei fumetti, un assassino di professione, super cazzuto che spacca tutto con la grossa differenza che qua è caratterizzato da dio. Aspettatevi due grandi scontri tra Barracuda e Frank che sarà ridotto davvero in brutto stato. Vi straconsiglio questo volume anche perché questi grandi saghe li trovate in internet dai 5 ai 10euro spedizione comprese e sono un ottimo modo per recuperare grandi storie!


 
L’altra storia contenuta è appunto La cella, disegnata questa da Lewis Larosa con toni sicuramente più noir della precedente, qui il Punischer combatte per vendetta personale, si fa arrestare di proposito per entare nel carcere uccidere 5 esponenti della mafia che gli hanno fatto un grosso torto, qua c’è poco da dire è tutta da gustare parlarne troppo vorrebbe dire rovinare la sorpresa che vi trovereste tra le mani, qui Frank organizza un complesso piano per dare una morte speciale a queste persone, non vuole semplicemente sparagli ma qualcosa di più e soprattutto, vuole godersi il momento.
Sono rimasto veramente contento, e forse non sorpreso del fatto di trovarmi a leggere una grande storia, l’unica cosa brutta saranno i soldi che adesso mi toccherà spendere per recuperare le altre storie del Punitore di Garth Ennis mi piace da sempre leggere storie con supereroi (o antieroi) che vivono storie più “umane” e che hanno problemi più “umani” e cosa c’è di meglio di qualcuno come Frank Caste? Di certo non va in giro volando con una bella armatura luccicante e di certo non è il simbolo di una nazione e si veste con i colori di una bandiera, tutt’altro è qualcuno rinnegato dalla società e forse chi lo sa, per un buon motivo.

Jojo.

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