Buuuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo's Comics Club! Oggi come ogni mese torno a parlare di un eroe in costume che presto avremo anche il piacere di vedere sul piccolo schermo, con un serial dedicato interamente a lui. Su carta il personaggio non se la passa benissimo, la sua serie si è appena conclusa dopo una run di grande qualità e ora si parte da capo, da un nuovo punto di partenza e da una nuova città, sto parlando ovviamente di Devil e questo è Devil e i cavalieri Marvel 1!
Devil e i cavalieri Marvel 1, è un nuovo punto d'inizio per questa testata che ha saputo regalarne delle belle in questi mesi grazie sopratutto alla serie del cornetto, caduto in un caleidoscopio di eventi che hanno cambiato completamente la sua vita fino a fagli dover rivelare la proprio identià segreta. Quella, e molte altre cose lo hanno costretto a trasferirsi dall'amata New York a San Francisco. In questo nuovo numero 1 scopriremo come se la cava Matt Murdock sui tetti di questa città a lui quasi sconosciuta, poi avremo un paio di one-shot sempre con protagonista l'uomo senza paura e in conclusione con mio sommo piacere leggeremo finalmente il ritorno di Frank Castle alias The Punisher! Ma andiamo con ordine...
DareDevil si presenta con un grande carico di novità mantenendo però quella frescezza di narrazzione tipica della coppia di autori formata da Mark Waid e Chris Samnee. Non ci viene precisato da quando tempo Matt è arrivato a San Francisco ma è chiaro che c'è un indefinito lasso temporale fra la fine della serie precedente e l'inizio di questa con tante cose da rivelare. Numero uno super appassionante e di grande spessore, con il diavolo rosso in fuga su tetti sconosciuti di questa nuova città, un pò preoccupato e indeciso mentre tenta di scappare a dei nemici che lo inseguono grazie a degli alianti e a complicare le cose Matt tiene in braccio una bambina, con una bomba al suo interno. Di certo Waid e Samnee sanno come realizzare delle seguenze piene di tensione e adrenalina ma ce lo avevano già ampiamente dimostrato, ma rimanere sorpresi con loro, è la normalità. Non sono ancora ben chiari, e sarà interessantissimo scoprirli, i risvolti emotivi della nuova vita dell'avvocato cieco...il suo rapporto con Kirsten ma sopratutto quello con Foggy, l'amico e compagno di mille battaglie. Come al solito un capitolo di grande livello, a ogni pagina ci si affeziona sempre di più al personaggio.
I due one-shot che troviamo dopo sono di livello nettamente inferiore ma comunque molto intessanti. Il primo è ambientato in un futuro distopico dove una villain malvagia cerca di far perdere la vista, a tutte le persone che popolano il pianeta. Troveremo un Matt Murdock particolarmente diverso da quello che conosciamo, ha un figlio, è avanti con gli anni e non mette quasi più il costume, sarà in soldoni, il racconto di quello che sembra essere l'ultima avventura di DareDevil, storia molto carina e che intriga parecchio. Col secondo one-shot invece il livello scende ancora, visto che la storia ci mostra un video testamento fatto da Mike Murdock, un personaggio in realtà inesistente che Matt aveva creato, spacciandolo per suo fratello gemello quando la gente lo additava come possibile Devil, e vi assicuro che saranno le pagine più noiose dell'albo. Poi finalmente dopo tantissima attesa arriviamo all'ultima storia contenuta nell'antologico Panini, il nuovo inizio del Punisher! Le sue nuove storie sono affidate a Nathan Edmondson e Mitch Gerads che danno la loro personale impronta a Frank Castle.
La loro interpretazione del personaggio è abbastanza differente da quella che gli diede ad esempio Garth Ennis, che lo rese particolarmente crudo e apatico...differente anche dall'ultimo Punisher letto, quello di Greg Rucka disegnato da Marco Checchetto che era un antieroe quasi invisibile, spesso nascosto nell'ombra e senza quasi il dono della parola. Questo all-new Frank Castle mi viene da definirlo....amichevole...ok non al livello del nostro amichevole uomo ragno di quartiere ma per i suoi standard, questo Punisher sembra davvero un simpaticone. Per adesso, apparte questa mia prima impressione sulla caratterizzazione del personaggio, si può dire veramente poco. Si da un accenno di trama e si buttano le basi per dare qualche comprimario a Frank ma aldilà di qualche colpo d'arma da fuoco, poco succede. La sua cattiveria storica verso i criminali è rimasta gioiosamente immutata e i disegni di Gerads danno un tocco umano e underground al racconto. In conclusione un Daradevil super fin dall'inizio e un Punisher che può piacere ma inquietà un pochino per quello che potrà diventare. Dal prossimo numero poi, troveremo pure le storie del nuovo Ghost Rider a quattro ruote...e sono proprio curioso...
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Jojo, STAY TUNED
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