Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! Dopo
aver parlato della serie principale dedicata all’Uomo Ragno eccomi ora a
parlare di quella definibile secondaria, una serie che ho più volte definito
soldi buttati, vista la qualità generale delle storie presenti….questa è
Spiderman Universe!
Spiderman Universe 31, un numero che fin da subito mi ha
ispirato fiducia, già soltanto dalla copertina geniale e dalla scaletta che
recita nell’ordine: Superior Spiderman Team-up, The superior foes of Spider-man
e infine Venom che presenta gli ultimi due capitoli, prima della chiusura
definitiva della serie. Superior Spiderman Team-up questa volta è una piacevole
sorpresa, visto che vede culminare alcune situazioni viste in numeri
precedenti, quale la creazione dei Superiori Sei. Se ricordate il nostro caro
Superior si era impegnato molto per fare suoi prigionieri gli ex-membri dei
Sinistri Sei, e da sempre ci siamo interrogati sul perché di questa cosa, e sul
come verranno poi impiegati.
Qui abbiamo avuto la riposta ai nostri quesiti,
con un entrata in scena non propriamente trionfale ma che fra una cosa e
l’altra getta ancora del controverso, sulla giovane vita del ragno superiore
impersonato da Doc Ock. Un capitolo che mi è piaciuto veramente molto, e che si
intreccia bene con la serie principale del ragno scritta da Dan Slott, vediamo
pure una piccola apparizione di Miguel O’hara aka Spidey 2099, in caso che
qualcuno si fosse dimenticato di lui e il finale della storia incuriosisce
veramente molto. Fantastico come sempre il nostro Marco Checchetto. Si prosegue
poi con The Superior Foes of spider-man, una serie molto osannata dai nerd e
che ricalca vagamente lo stile che rese celebre la serie di Occhio di falco
anche se a mio modo di vedere qui le cose non stanno andato per niente bene, e
siamo anni luce distanti dalla pluripremiata serie agli Eisner Award. In questa
serie c’è una trama di base, ed è vagamente solida, solo che purtroppo viene
portata avanti con una lentezza disarmante mentre siamo impegnati a leggere
battutine stupide, e a guardare trovare grafiche più o meno azzeccate, insomma
una serie che ad oggi resta ancora un gigantesco Mhèè…anche se la fiducia per i
prossimi numeri, vista l’ottima idea di base, non mi manca. La seconda metà
dell’albo è invece tutta quanta dedicata all’agente Venom, alias Flash
Thompson, con la conclusione della serie che in USA aveva ricevuto spesso
recensioni negative, come poi pure qua nel nostro bel paese. La serie era
incominciata alla grande grazie allo scrittore Rick Remender che oltre a creare
delle basi solide era riuscito ad inserire bene Venom nel mondo dei supereroi
creando qualche comprimario degno di nota e alcuni villain interessanti.
Tutte
caratteristiche che sono state perse quando ha preso in mano la serie Cullen
Bunn, con lo spostamento di Flash da NY a Philadelphia insieme a comparse e
nemici decisamente mediocri, da tutti i punti di vista. Dopo gli ultimi numeri
pessimi, è infine pessimo anche il finale della serie, con Mania, una sorta di
She-Venom che continua a mancare di una caratterizzazione convincente e con
tutta una serie di situazioni troppo poco appassionanti. Il finale è abbastanza
scandaloso nel senso che si viene semplicemente bloccati di netto, in un finale che
di fatto non mette la parola fine alle vicende del primo simbionte. La serie è
stata chiusa e cancellata, meritatamente, visto la pessima qualità dei
contenuti, ora non dobbiamo far altro che aspettare che altre menti capaci
mettano mano al personaggio, per riportarlo allo splendore di un tempo. Queste
volta, Spiderman Universe, non sono stati soldi buttati, o forse soltanto in
parte, è il peggio del peggio, ma meglio del solito.
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(articolo scritto in preda alla stanchezza post-lavoro, potrebbe contenere errorini e/o erroroni)
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