Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club!
Oggi come ogni mese passo a parlare del nostro amichevole Uomo Ragno Superiore
di quartiere, uno dei personaggi di punta della casa delle idee con la nuova
incarnazione dell’aracnide che continua a fare faville fra gli appassionati
nonostante lo scetticismo generale che accompagnò l’idea di avere un Peter
Parker diverso, questo è Superior Spiderman!
Superior Spiderman 10, proseguono le avventure di Doc Ock
nei panni di Peter Parker, del quale abbiamo perso le tracce ormai da diversi
numeri e adesso come adesso ci risulta pure un pochino difficile immaginare
ancora una volta un pavido Parker in questo ruolo visto come è stato stravolto
il concetto di supereroismo ragnesco da quando l’Uomo Ragno ha smesso di essere
semplicemente fantastico, per diventare superiore! Come preannuncia la
copertina in quest’uscita vediamo il ritorno della Gatta Nera, un personaggio
controverso, così com'è controverso il rapporto fra la sexy criminale e il
nostro eroe, un rapporto che diventa di colpo molto più chiaro e duro da quando
Otto ha cancellato dalla sua mente i ricordi del Peter originale e quindi ha
trattato a suo modo la povera Felicia, che per la verità appare soltanto in
poche pagine, e che indubbiamente ritroveremo più avanti visto che questa è una
delle più classiche mosse dell’autore, Dan Slott, che è solito disseminare
particolari qua e la nel racconto, per poi riprenderli in futuro.
Oltre a
questo il numero è incentrato su un intreccio fra Peter e Otto, un intreccio di
situazioni che verrà risolto ancora una volta con l’ingegno e l’uso della
tecnologia. È una storia colma d’eventi e di scenari, molto ricca, visto che vi sono
partecipi parecchi comprimari delle storie ragnesche, rivediamo infatti una
stranamente impacciata Mary Jane, l’evolversi della vita sentimentale e
lavorativa di Peter e le indagini di Carlie…tutto da gustare con una vecchia
villain secondaria, scomparsa dalla memoria, che fa il suo ritorno. I disegni
per l’occasione sono del nostro Giuseppe Camuncoli, che realizza la saga con un
tratto molto più personale e bello di quello visto qualche mese fa su Amazing
Spiderman, in cui sembrava quasi dovesse imitare lo stile di Humberto Ramos. Superior
decisamente promosso per la tanta carne al fuoco e per il modo sempre fresco di
gestire le vicende, non sa quasi in nessun modo di già visto, ed è una novità. Come
di consueto dopo la storia di Superior Spiderman ci ritroviamo sbalzati in
Texas, a seguire le vicende del nuovo Scarlet Spider, Kaine, che dopo una serie
di paradossi psicologici se la sta vedendo con niente poco meno di Kraven il
Cacciatore! Un nemico di prim’ordine per un racconto interessante, pieno d’azione
e combattimento ma con una base di trama decisamente molto poco solida. Come prevedibile
è zeppa di riferimenti a L’ultima caccia di Kraven, una delle migliori storie
mai scritte per Spidey ma ancora una volta il Ragno Rosso si ferma sul sottile
filo della sufficienza. I disegni sono qualcosa d’indecente, e sembra che Chris
Yost stia raschiando il fondo del suo già piccolo barile.
Ora non vedo l’ora di
avere sotto i miei occhi il prossimo numero dove ci sarà finalmente il primo
incontro fra Superior Spiderman e l’agente Venom!!!
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