giovedì 24 aprile 2014

The Amazing Spiderman 2 – La strada è giusta...



Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! ieri sera sono andato a vedere il secondo film sul personaggio che mi ha iniziato alla lettura dei fumetti supereroistici. Le mie aspettative dopo il primo film che non ho apprezzato molto, erano decisamente molto basse e quindi non è stato nemmeno tanto difficile surclassarle, con tanti aspetti positivi ma anche i soliti immancabili scivoloni, questo è The Amazing Spiderman 2!



The Amazing Spiderman 2: Il potere di Electro, è un film piacevole, con dei bei combattimenti e con ottimi effetti speciali, la trama in generale e l’atmosfera che viene ricreata è a una sorta di bivio, ad un ipotetica metà fra l’essere un film molto adolescenziale e un film con toni più maturi, una sorta di via di mezzo appunto che potrebbe mettere d’accordo tutti, giovani e meno giovani e che invece potrebbe pure spaccare in due la critica. La vera forza della pellicola dovrebbe però risiedere in questo caso, oltre che nella spettacolarità anche nella drammaticità, nonostante alcuni episodi con potenzialità mostruose siano stati bellamente buttati nel cesso. Ci sono indubbiamente delle scene messe a caso, insomma la pellicola dura 140 minuti e buona parte del tempo viene dedicata al rapporto fra Peter e Gwen, un amore forte e indissolubile che deve fare i conti però non tanto con la doppia vita del supereroe ma con la promessa fatta in punto di morte al Capitano Stacy, che aleggerà spesso nei pensieri di Peter. Anche in questo film, nonostante non sia realizzato dai Marvel Studios, sembra esserci quella tendenza dell’umorismo a tutti i costi e Spiderman come nei fumetti è un personaggio che si presta spesso a scenette simili anche se alcune le ho trovate forzate e stupide, come a voler per forza provare a strappare un sorriso allo spettatore. 

Il cattivone di turno che da pure il sottotitolo al film è appunto Electro alias Max Dillon, interpretato da Jamie Foxx che se la cava alla grande soprattutto con la parte pre-trasformazione, ed il personaggio è indubbiamente un cattivo da fumetto, visto che la ragione per la quale si accanisce contro il mondo ha un qualcosa di insensato e psicopatico, e il secondo termine probabilmente va a giustificare il primo. Del Goblin che posso dire? Bhè, Dane DeHann secondo me NON è Harry Osborn, insomma il giovane attore recita bene il suo ruolo ma oltre le vicende padre e figlio non è l’ Harry Osborn che uno si immagina o ricorda avendo letto i fumetti, il suo rapporto con Peter viene dato praticamente per scontato! Addirittura c’è una scena dove Peter definisce Harry “il suo migliore amico” ma a tale amicizia è stato dato pochissimo spazio e poche motivazioni. L’amicizia te la spiegano e non te la mostrano se non in un paio di scene e visto che durante il film si fanno spesso cenni al passato ci sarebbe stato bene addirittura un flashback fra di loro per rendere la suddetta amicizia più tangibile. 

Come Goblin non se la cava male il nuovo Harry anche se lui, gli sceneggiatori e Andrew Garfield con la sua capacità recitativa pari ad una sedia a dondolo riescono a realizzare male uno dei momenti più epici della storia del fumetto mondiale. Drammaticità, questa è la parola che doveva permeare la famosa scena sulla bocca di tutti, e drammaticità non è stata, l’atmosfera non era quella giusta, la recitazione nemmeno, la realizzazione nemmeno, accontentiamoci. Reputo ancora una volta Garfield un attore mediocre ma soprattutto inadatto a ricoprire il ruolo di Peter Parker, e continuo ad odiare questa versione cazzona ed eccessivamente sfrontata del personaggio. Spidey sfrontato va bene, Parker no. Fantastica e deliziosa invece Emma Stone nella sua interpretazione di Gwen. Ci si avvicina in alcuni casi con le situazioni e le vicende ai film di Sam Raimi, dandoti una leggera sensazione di deja-vu, e c’è decisamente un abuso di scene in slow motion. Zia May completamente inutile, ci sono citazioni ad altri personaggi che forse vedremo nei prossimi film, viene nominato J.Jonah Jamenson, e c’è una certa Felicia che potrebbe essere Felicia Hardy e un uomo che viene chiamato Smithe e che potrebbe essere Alistare Smithe…poi magari sono cose e nomi messi a caso eh, ma in un film Marvel non credo. Purtroppo fra le immagini e i 1227 trailer mostrati, al cinema ti restano da vedere solo le scene peggiori probabilmente, c’è poco da scoprire e pure la chiamiamola Battaglia finale sappiate se dovete andare ancora al cinema che l’avete già vista per ¾ nel trailer, e il quarto mancante è il peggiore, quindi fate voi. 

Ok mi rendo conto che ho esordito dicendo che è un film piacevole ma che ho parlato quasi solo e soltanto dei difetti, ma è difficile parlare dei pregi perché ci sono ma sono pochi, come il bel dilemma morale che viene dato Peter, poi quella cosa del "Uomo ragno eroe o minaccia?" è quasi del tutto assente ed è bellissimo vedere il tessi ragnatele in sintonia con tutta la città e la sua popolazione! Ho amato la scena col bambino…chi l’ha visto capirà…! Due parole anche sui costumi dei villain di cui si è tanto parlato, Electro è reso benissimo, Goblin è più freak che mai e ci sta e pure Rhino alla fine è più convincente di quanto potessi pensare. In definitiva questo secondo Amazing Spiderman è decisamente migliore del primo, secondo me ha fatto passi da gigante e sta prendendo la strada giusta, ci sono un po’ di pecche ma ti riempie di speranza per il terzo film, ora aspetto di vedere come si spacca in due il pubblico e di farmi due risate con i commenti su Facebook, auguro a tutti di pensare con la propria testa e di non farsi troppo male! ;)


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