Buuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! oggi
torno a parlare di manga, in particolare di una serie che ho incominciato un
paio di mesi fa, nonostante si sia conclusa da tempo. Una serie che nonostante
alcune recensioni negative mi sta comunque piacendo, parlo del numero 2 di
Bakuman!
Bakuman di Ohba e Obata, gli stessi autori di Death Note, un
manga che amo molto e che è decisamente uno dei miei manga preferiti nonché il
primo fumetto orientale che io abbia mai letto. In Bakuman vengono raccontate
le gesta di due ragazzi delle medie che vogliono diventare mangaka, uno
disegnatore, l’altro scrittore. Alla fine del primo numero, Saiko e Shujin
stavano per entrare alla Shueshia, la casa editrice che pubblica la rivista
Shonen Jump per avere un incontro con un editor per proporre un loro manga.
In
questo numero conosceremo Hattori, editor assegnato ai due ragazzi che darà
loro molti consigli su come migliorarsi e su come orientarsi nell’intricato
mondo dell’editoria in modo da portarli al successo. Proveranno a scrivere
varie storie e cercheranno di partecipare a vari concorsi, che potrebbero
portarli poi a pubblicare stabilmente una loro serie. Andranno a scoprire che
non è facile riuscire a pubblicare qualcosa prendendo anche forse la strada
sbagliata ma soprattutto capiranno che non sono i soli a sognare di diventare
mangaka e che la competizione con altri aspiranti artisti sarà dura. In questo
senso ci viene presentato Eiji Niizuma, un ragazzino coetaneo dei nostri
protagonisti che viene accreditato come il miglior talento possibile e che di
fatto diventerà una sorta di villain da battere. Continuano le strambe
situazioni d'amore, con Saiko che verrà negl’ultimi tempi di scuola media messo
in banco proprio con Miho, la ragazza che ama e a cui è legato da una promessa,
si sposeranno quando entrambi realizzeranno i proprio sogni, ma fino a quel
giorno non potranno vedersi, se non obbligati ovviamente.
La situazione amorosa si
arricchirà di scenari anche grazie alla ragazza di Shujin, pettegola che si
metterà in mezzo fra Miho e Saiko per farli incontrare prima del tempo. Il
rapporto fra i due si amplierà con nuove trovate, molto interessanti e
divertenti. Il finale è un po’ moscio e non crea particolare voglia di leggere
il numero successivo, anche se comunque la curiosità c’è. Come il primo
volumetto anche questo si è rivelato molto leggero, come già detto Bakuman è
una lettura molto sognante, perché a tratti poco reale, a grandi tratti a dire
la verità, da come questi inventano e scrivono ai loro problemi di cuore, è un
manga che sto leggendo con piacere in quanto non è per niente una lettura
impegnativa e lo si può leggere tranquillamente in mezzo al casino di casa mia
(ho due sorelline piccole) senza paura di perdere qualche dettaglio o qualche
passaggio. Insomma posso dirmi pienamente soddisfatto dalla lettura, perché da
questo manga mi aspetto soltanto leggerezza e situazioni spensierate, ed è
quello che sto trovando, quindi pur non essendo un capolavoro ritengo questo
manga molto piacevole. Per adesso ho acquistato solo i primi 6 volumetti…su 20…e
nei prossimi giorni proseguirò con la lettura…
ps. in questo post ho usato i soprannomi dei due personaggi principali.
Jojo.
Nessun commento:
Posta un commento