Buuuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’s Comics Club!
siamo in un periodo dell’anno proprio del cavolo, l’estate finita, le festività
lontane, davvero un palla e io sto cominciando ad avere raffreddori a raffica,
che cosa odiosa…i miei fazzoletti usati quasi superano la quantità dei miei
fumetti, quanto manca alla primavera? Stupide lamentele stagionali a parte,
oggi torno a parlare del vigilante di Ghotam City, un personaggio storico del
fumetto made in USA, del quale siamo giunti al 18esimo numero della sua nuova serie
regolare, ovviamente, parlo di Batman!
Batman 18! La fine di Morte della Famiglia, l’appassionante
saga che siamo andati a scoprire negl’ultimi mesi su tutte le testata
batmaniane e che si conclude proprio qui, riuscirà ad avere un finale
all’altezza delle aspettative? All’altezza della coinvolgente storia creata fin
ora? Su questo numero 18 come sempre troviamo i nuovi numeri delle serie
americane Batman, Detective Comics e Nightwing, tutte e 3 le serie sono coinvolte
nel delirante ritorno in scena del Joker e sono giustamente collegate fra loro
fino a costruire un fin adesso buon puzzle di eventi.
Batman, la testata
principale, scritta da Scott Snyder per i disegni di Greg Capullo, eravamo
rimasti con il pipistrello che entra nel manicomio di Arkam diventato teatro del
piano del pagliaccio, dove il nostro eroe mascherato se l’è vista con alcuni
fra i suoi maggiori nemici fino a giungere al cospetto della sua nemesi in un
improvvisata sala del trono. Ma arriviamo al nostro numero, qui Batman si
ritrova a cena con i membri della Bat-famiglia, e arriverà allo scontro finale
con quel simpatico mattacchione con la faccia attaccata alla testa con lo
scotch, questo potrebbe essere un albo storico, potrebbe essere un albo fantastico,
potrebbe essere un grande racconto, potrebbe cambiare per sempre la serie
dedicata al Cavaliere Oscuro! Sto esagerando? Ok, non esageriamo, quindi
prendiamo tutto quello che questa storia potrebbe essere e buttiamolo via, e
parliamo di quello che c’è davvero qui, quindi il nulla, una storia che ha del
potenziale enorme, buttata semplicemente via per mantenere i consueti canoni
della continuty delle storie della Dc.
Io mentre leggevo quest’albo continuavo
a pensare al dopo, se certe cose che sembrano succedere qui, se fossero accadute
veramente che razza di figata sarebbe stata…. Purtroppo certe cose non
accadono, non so dirvi se sia giusto o sbagliato, è dannatamente giusto per
quello che una serie deve rappresentare, della basi solide sulla quale creare
un futuro, ma è dannatamente sbagliato perché creare una storia cosi bella e
creare un finale cosi tanto di merda è una cosa mostruosa. Tutto finisce come
non doveva finire, il Joker bleffa praticamente, e viene giustificato da un
malsana morale di fondo che è un emerita cazzata. Provano a convincere il
lettore che la sofferenza per Batman sarebbe vedere il suo rapporto con la
Bat-famiglia logorarsi, ma è palese che la vera sofferenza per lui sarebbe
quella di perdere qualcuno, in quanto si riterrebbe responsabile in prima
persona in ogni caso. Finisce a cazzotti ma non muore nessuno, certo, non
vorremo giocarci la possibilità di inserire nuovamente i personaggi nelle
prossime storie, e allora mettiamo un bel lieto fine con solo un pochino di
astio aggiunto fra Bruce e gli altri. Scusate il termine, ma è proprio una
cagata. I disegni di Capullo sembrano seguire la storia, mi è sembrato
decisamente meno in forma di qualche albo fa, voi che ne pensate? Delusione al
massimo, finale da dimenticare.
Ma andiamo avanti e passiamo a Detective
Comics, serie che presenta sempre le storie meno appassionanti dell’albo e dopo
essere rimasti delusi da Batman, figuriamoci Detective Comics. Qui fin dai numeri
scorsi è stato analizzato il ritorno in azione del Joker, visto dalle strade di
Ghotam. Sono nate un sacco di gang che agiscono in nome del villain, una su
tutte la lega dei sorrisi, che approfitterà del caos per fare del male a caso,
storia come sempre, mediocre, quasi noiosa, con Batman che ci mette circa 7
secondi a sbrogliare l’intricata indagine e con questo nuovo villain, Il
pinguino imperatore che appare da 3 numeri ma non ha ancora fatto nulla.
Passiamo infine a Nightwing, chi mi segue sa che mi piace molto questo
personaggio, anche e soprattutto per la caratterizzazione di Dick Grayson, per
i suoi problemi del passato e del presente e per il suo sempre incerto futuro,
una caratterizzazione per certi versi più forte di quella dell’attuale Bruce
Wayne forse…in questo numero troviamo un Nightwing molto emotivo ed intento a
sistemare le macerie della sua vita dopo il passaggio dell’uragano Joker, anche
qui, lui ha delle reazioni molto umane, è molto emotivo, decisamente di più del
freddo Bruce Wayne, un capitolo che scorre veloce e sono curioso di vedere come
si riprenderà da questa Morte di Famiglia senza morti. Tirando le somme anche
questa saga, come La notte dei gufi, finisce da schifo… la bellezza di una
serie mensile è che tassello per tassello un autore capace può creare un
racconto profondo e complesso ma il brutto è che purtroppo non può andare oltre
certi limiti che vengono chiaramente (secondo me) imposti dalla casa editrice.
Sarei curioso di vedere Scott Snyder in una storia di Batman, in un volume
unico completamente al di fuori della timeline… secondo me saprebbe davvero
sorprendere.
E VOI COSA NE PENSATE?
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Jojo,
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