Buuuongiorno gente! e bentornati sul Jojo's Comics Club! Oggi dopo un bel po’ torno finalmente a
parlare di manga! Ma motiviamo la cotanta assenza di opere orientali… il motivo
è che qui, parlo di tutto quello che leggo, e purtroppo al momento di manga ne sto leggendo davvero pochi. Non perché in giro non ci sono serie buone, ma perché
ho delle serie a metà (come Pluto e Nana) e non mi va di andare avanti a
leggerle senza prima comprare i numeri che mi mancano che non sto riuscendo a
trovare facilmente. Le serie che seguo regolarmente sono quasi tutte in
stand-by perché le uscite italiane sono in pari con quelle giapponesi o perché i
volumi non hanno un uscita precisa (Resident Evil,Real, I Am a hero),
praticamente sto leggendo solo Naruto, volumi prestati da un amico e un manga
horror inedito nel nostro bel paese. Di questi due ne parlerò sicuramente nei prossimi giorni. Questo
di cui parlo oggi è un bel manga del 1972, ri-uscito questo mese il numero 2! Parlo
di Devilman di Go Nagai! (Articolo volume 1)
Questo volume è decisamente meglio del primo! La storia
entra nel vivo, nel primo logicamente c’era molta narrazione visto che ci
dovevano presentare i personaggi e spiegare un sacco di cose, qui è decisamente
più scorrevole. Conosciamo subito Sirenè, demone femmina che viene risvegliata dal suo sonno
per andare ad uccidere Akira, l’umano che si è impossessato del copro di Amon. Akira
si sente molto forte e sembra essere consono del grosso potere della quale
dispone riuscendo a sbaragliare l’attacco di Sirenè e altri due demoni a casa della sua amica Miki venendo però rapido dalla demonessa. Qui viene salvato da Ryo! Che sinceramente avevo
dato per morto nel primo volume visto che non ci era stata data nessuna certezza che
fosse uscito vivo dalla Sabba ove si è formato Devilman. Grazie a Ryo quindi,
Akira è salvo e riesce a trasformarsi completamente in Devilman e giunge allo
scontro finale con Sirenè in una foresta, scontro denso di suspense e molto
splatter, scontro che finisce a favore proprio della demonessa che non
riesce però a vivere abbastanza a lungo per dare il colpo di grazia all’umano e
completare il suo compito.
Da qui il volume diventa un pochino più lento e
si incominciano a leggere dei ragionamenti della quale mi dicono il manga sarà
pieno. In classe dei compagni di Akira discutono su quanta sarà la popolazione
della terra negli anni 2000, dicono che sarà triplicata rispetto a gli anni ’70,
perché non ci saranno più le guerre che c’erano un tempo e per questo la
popolazione non diminuirà più come una volta e come ci sarà da mangiare per
tutti? Si parla praticamente del lato “utile” della guerra in quanto questa
controllava la crescita demografica e di come adesso una guerra non avrebbe più questo aspetto “utile” perchè se
scoppiasse con armi nucleari ecc non ci sarebbe più della gente rimasta
ma si potrebbe arrivare all’estinzione totale del genere umano. Viene fatto un
paragone fra umani e animali, in quanto varie specie di animali hanno dei
nemici naturali e mangiandosi fra di loro controllano così la crescita di una determinate
specie, facendo si che non ci sia mai un eccesso di alcuni animali, mantenendo in
sostanza un equilibro. Tutto questo porta alla notizia di alcune strane
uccisioni, del tutto misteriose e inspiegabili (chiaramente ad opera dei
demoni) e alla conclusione che forse è apparso un nemico naturale anche per l’uomo.
Su questo numero c’è ancora spazio per horror, splatter e misteri in quanto si
scopre che i demoni si stanno piano piano insinuando nella vita di tutti i
giorni prendendo controllo dei corpi degli esseri umani e non si sa come ma Miki
non ricorda nulla dell’attacco subito dai demoni a casa sua, casa tra l’altro
perfettamente intatta nonostante durante lo scontro viene quasi distrutta.
Nelle ultime pagine c’è spazio anche per un altro demone, Jinmen, demone
tartaruga che tiene nel suo carapace tutte le facce delle sue vittime tra le
quali c’è anche una piccola amica del nostro protagonista. Questo è grandi
linee tutto quello che succede in questo scoppiettante volume 2, il ritmo non
scende quasi mai e succedono un sacco di
cose che a ripensarci sembra impossibile ci siano state tutte su un singolo
volumetto! Misteri su misteri e tante cose sono ancora da capire e da scoprire,
Ryo nasconde certamente qualcosa perché il riuscire a localizzare Akira rapito
da Sirenè, cosi, senza niente, solo perché gli è venuta la sensazione che
qualcosa non andasse certamente non regge in piedi come storia e sono sicuro
che avrà qualcos’altro da dire a Devilman sul suo compito. Sono contento di
leggere alcune parti che ti fanno riflettere, sentivo tanto parlare nelle
recensioni e nei commenti sul web di quanto Devilman facesse da critica alla
società e sul primo numero questa cosa non c’era, ok devo essere più paziente
nella vita. Unica diciamo “pecca” anche se in effetti non lo è, è l’eccessiva
presenza di poppe! Ok le poppe non danno certamente fastidio a nessuno ma
preferirei che se si devono vedere donne nude si vedano in maniera un po’ più velata
tanto per non dover dare per forza del porcone a Go Nagai anche se sappiamo che
lo è, basta vedere altre sue opere però il fatto di trovare tette in quasi ogni
cacchio di manga rende l’idea un pochino monotona! Come detto questo è un manga
del ’72 quindi forse l’idea non può essere definita monotona perché magari è
stato lui uno dei prima ad averla, va bè ci accontentiamo di vederle. L’importante
è non arrivare a definire una storia matura perché ci sono in mezzo donne nude (certamente non è questo il caso).
Ah e comunque sul post dedicato al primo volume mi interrogavo sul segnalibro
trovato dentro al manga, ebbene si non te lo mette la fumetteria ma è proprio
un idea della J-Pop e ci sarà un differente segnalibro in ogni numero! Chiudo qui
visto che sto delirando fra tette e segnalibri ^^
Jojo.
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