Invincible Iron Man #1-2-3 - Buona la...terza!

Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo's Comics Club! Cavolo, era veramente da tanto tempo che non passavo di qua! continuo a bloggare a modo mio, con periodi dove scrivo 3-4 articoli alla settimana e imposto una sorta di palinsesto fino a periodi come quello appena trascorso dove in più di un mese non ho scritto assolutamente nulla. L'ideale sarebbe trovare un equilibrio fra le due cose, ed è quello che cercherò di fare questo inverno. Oggi sono tornato per parlavi di Marvel, la casa delle idee che negli States sta proponendo una nuova ondata di numeri 1, con cambi d'autore sulla maggior parte delle testate e vi voglio parlare in particolare di una di quelle che mi ha colpito di più...parlo di Invincible Iron Man!

Invincible Iron Man, nuova serie dell'uomo di metallo giunta questa settimana al numero 3! Al timone di comando la penna passa in mano a Brian Michael Bendis, l'autore che ha iniziato la mia passione grazie al suo Ultimate Spiderman e che nel corso degli anni fra Avengers, X-Men, DareDevil e altri ha veramente scritto qualsiasi cosa per la Marvel riscontrando da sempre molti consensi così come anche moltissime critiche. Perchè ho titolato con un "buona la terza"? Perchè questa è la terza volta che provo a seguire una serie di Iron Man e finalmente sembra la volta buona! Ci provai con il Marvel Now! quando Tony indossava una bella armatura nera ma dopo giusto 3 o 4 uscite l'abbandonai perchè veramente non riusciva a prendermi e lo trovavo di una noia mortale! 

Poi ho provato a seguire il nuovo recente Superior Iron-Man, e quella era un incarnazione che poteva molto incuriosire ma che ancora una volta non mi dava quella spinta e quella voglia per tirare fuori qualche quattrino mensilmente. Ora con Invincible Iron Man per me è arrivata la svolta. Ho preso il primo numero, ma fin qui nulla di strano visto che sto comprando ogni numero 1 che sta uscendo in questi giorni pur sapendo che alcune cose farò pure fatica a leggerle, ma sono curioso di dare un occhiata da vicino a ogni nuova idea e poi se qualcosa merita, ci si imbarca e ci si fa portare via. Bendis, mi ha fatto piacere Iron Man in questi primi 3 numeri. Una cosa abbastanza difficile in realtà e ci è riuscito lavorando moltissimo sulla caratterizzazione di Tony Stark, rendendolo meno sicuro di se stesso, dandogli qualche ansia e quel tocco di umanità in più che a volte era quasi mancata in passato, nei fumetti di Iron Man che ho letto dove sto spaccone miliardiario non mi era mai andato giù. Il primo albo di questa nuova serie è molto interessante, non eccellente ma fa il suo sporco lavoro in maniera molto intelligente. Parte piano, facendo parlare l'eroe, ci si concentra su di lui, poi si introduce l'espediente narrativo principale e si conclude lanciando una bomba con la quale Bendis ha già praticamente venduto a tutti il numero 2, dove troveremo più azione, ci addentreremo nella trama principale e rimarremo sorpresi due o tre volte per qualche bella trovata e poi ecco il numero 3, che di fatto ai miei occhi consacra questa serie come meritevole di attenzione, rendendo ancora più umano Tony, ancora più debole tanto da farlo sembrare un Peter Parker che si confida con la sua MJ. 

C'è tanto umorismo, la narrazione accellera e rallenta da una pagina all'altra e alcune cose ci vengono raccontate con uno storytelling piacevole. Questa è una nuova visione del personaggio, non è la solita interpretazione ma qualcosa di fresco e coinvolgente e finalmente si riesce a provare un pò di affetto per un Tony Stark meno cazzone e spavaldo del solito ma più fragile e bisognoso d'affetto. I personaggi secondari, le guest star e il villain principale fanno sicuramente la loro parte ma senza mai offuscare quello che è il protagonista e non posso fare a meno di essere curioso di sapere che cosa succederà nei prossimi numeri. I disegni sono affidati a David Marquez che in passato ha già lavorato con Bendis e sa sicuramente come tirare fuori delle tavole di buono impatto e visivamente appaganti. Ha un tratto pulito e dinamico e dedica parecchio tempo alle espressioni dei singoli personaggi. Il design della nuova armatura non mi colpisce molto, perchè sembra che il concetto di armatura si sia un pochino perso di vista, per poi tirare fuori qualcosa che sembra una via di mezzo fra un costume e non si sa bene cos'altro ma che risulta fin troppo magno e da la sensazione di essere leggero e molto dinamico, parecchio diverso da come lo disegnava ad esempio Greg Land che dava l'idea che l'armatura fosse molto pesante mettendo Iron Man in pose sempre molto statiche. 

In conclusione posso dirmi veramente soddisfatto di quello che sto leggendo e sono veramente contento di essere riuscito finalmente ad affezionarmi, in un certo senso, ad un personaggio che non ho mai amato particolarmente nonostante fosse da sempre al centro di ogni grande evento della casa delle idee degli ultimi anni. Insomma, grazie a Bendis e Marquez per questo intrattenimento e speriamo che abbiano in serbo qualcosa di ancora migliore per il futuro.

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