Buoooongiorno gente! Ieri sera finalmente mi sono addentrato
dentro a un personaggio che conoscevo solo marginalmente e che era ora di
scoprire! Frank Castel in arte The Punisher! Non una qualunque storia ma una
storia di Garth Ennis, amo già Ennis per delle altre sue opere e dopo questa
storia lo adoro ancora di più, parlo di Punisher Barracuda!
Mi è stato
prestato da un amico il #26 della collana Super-eroi Le grandi saghe che
contiene appunto Barracuda (storia datata 2006) e la mini La cella (2005). L’edizione
dei volumi de Le grandi saghe non fa di certo impazzire per qualità, ma le
ricche pagine d’introduzione sono una manna dal cielo. Ti introducono al
personaggio spiegando le origini la
storia editoriale e io a mio modo le riporto a voi, alcune cose già le sapevo
di mio e sono felice di conoscere altro su di un personaggio che mi ha sempre
incuriosito. Punisher nacque su The Amazing Spiderman nel 1974, ideato dal
grande Gerry Conway era un semplice comprimario nelle avventure del ragno ma
divento presto ben di più! Reduce dal Vietnam vede massacrare davanti ai suoi
occhi tutta la sua famiglia e cosi decide di diventare Il Punitore, un antieroe
crudo e duro davanti ai criminali e senza i patemi morali che si fanno gli altri
supereroi, lui uccide quando deve, tortura, fa quello che serve. La sua storia
editoriale è un po’ travagliata, va dal avere 3 testate a lui dedicate al non
averne nessuna! Ha un grande successo nei primi anni ’80 fino a metà del decennio successivo per
poi affrontare una crisi, sgominata soltanto dall’arrivo di Garth Ennis e Steve
Dillon! Reduci da quel loro capolavoro che è Preacher creano questo The
Punisher “Max”, le serie targate Max sono praticamente targate per un pubblico
adulto, ed è un pubblico perfetto per fare esprimere al meglio Ennis!
Per quanto mi riguarda di Punischer prima d’oggi avevo letto
davvero davvero poco! Il personaggio lo conosco grazie a qualche comparsata nelle
testate che leggo, o ad esempio lo ricordo su Civil War, ho letto Punisher The
end su un altro volume de Le grandi Saghe, storia sempre di Ennis e che mi ha
stupito un sacco per la crudeltà e per il gran finale. Fra poco la testata
Devil e i Cavalieri Marvel, dove viene pubblicata la serie del Punischer
entrarà nel Marvel Now e visto che sicuramente la comprerò, prima di conoscere
lì un Punischer diverso (cosi mi dicono) da quello eccellente di Ennis, ho
decido di leggere qualcosa… e cosa c’è di meglio di un amico che ti presta un
fumetto cosi non devi comprarlo?
Barracuda è disegnata da Goran Parlov, disegni che ho
apprezzato molto, esaltano molto le crudità del fumetto e non è eccessivamente
noir.
La storia è scritta con toni molto maturi, e non dico maturo
semplicemente per i gangster dicono “cazzo!” alla fine di ogni singola frase o
per altre parolacce ma proprio per il modo in cui vengono scritti i dialoghi
che ti fanno percepire una situazione adulta. Punisher si trova a indagare
sulla Dynaco, azienda fornitrice d’energia con a capo Harry Ebbing, colui che l’ha
fatta diventare un azienda di grande fama praticamente dal nulla ed è venerato
come un dio dai suoi dipendeti. Ha una moglie strafiga, che si autodefinisce
una moglie di rappresentanza e che cerca (e trova) piaceri con uno dei protetti
di Harry, Dermont. Per aumentare ancora di più gli introditi della società il magnante
dell’azienda col consenso dei suoi migliori tirapiedi pensa di creare una serie
di blackout in California in modo da guadagnarci sopra e il tutto viene a galla
per Si, uno dei dipendenti che viene malmenato e stuprato perché era contro
questo tipo d’idea, perché creare blackout avrebbe potuto uccidere le persone
negli ospedali e molta altra gente. Punisher cosi si mette sulle tracce del
boss dell’azienda per risolvere la questione e Ebbing a protezione sua e degli
affari assume Barracuda!
Barracuda è il classico omone che trovi spesso nei
fumetti, un assassino di professione, super cazzuto che spacca tutto con la grossa
differenza che qua è caratterizzato da dio. Aspettatevi due grandi scontri tra
Barracuda e Frank che sarà ridotto davvero in brutto stato. Vi straconsiglio
questo volume anche perché questi grandi saghe li trovate in internet dai 5 ai
10euro spedizione comprese e sono un ottimo modo per recuperare grandi storie!
L’altra storia contenuta è appunto La cella, disegnata
questa da Lewis Larosa con toni sicuramente più noir della precedente, qui il
Punischer combatte per vendetta personale, si fa arrestare di proposito per entare
nel carcere uccidere 5 esponenti della mafia che gli hanno fatto un grosso
torto, qua c’è poco da dire è tutta da gustare parlarne troppo vorrebbe dire
rovinare la sorpresa che vi trovereste tra le mani, qui Frank organizza un
complesso piano per dare una morte speciale a queste persone, non vuole
semplicemente sparagli ma qualcosa di più e soprattutto, vuole godersi il
momento.
Sono rimasto veramente contento, e forse non sorpreso del
fatto di trovarmi a leggere una grande storia, l’unica cosa brutta saranno i
soldi che adesso mi toccherà spendere per recuperare le altre storie del
Punitore di Garth Ennis mi piace da sempre leggere storie con supereroi (o antieroi)
che vivono storie più “umane” e che hanno problemi più “umani” e cosa c’è di
meglio di qualcuno come Frank Caste? Di certo non va in giro volando con una
bella armatura luccicante e di certo non è il simbolo di una nazione e si veste
con i colori di una bandiera, tutt’altro è qualcuno rinnegato dalla società e
forse chi lo sa, per un buon motivo.
Jojo.
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