Ciao ragazzi! Dopo un periodo di circa 13 giorni di
astinenza dallo scrivere sul blog sono tornato ieri e ho un po’ di roba da leggere e
di cui parlare! Oggi dopo un mese forse di più sono tornato a leggere uno dei
miei personaggi preferiti, Dylan Dog! In particolare il 10°color fest,
AltroQuando! Uscito ad aprile, questo volume a cadenza semestrale, 132 pagine
completamente a colori al prezzo di 5,20euro.
Se volete recuperare gli
arretrati sappiate che i color fest sul sito della Sergio Bonelli editore sono
tutti disponibili. Ok diciamo subito che questo è il mio primo color fest, (che
emozione *.*) e vi sono contenute 4 storie complete! Andiamo in ordine!
-Addio Groucho, testi: Bilotta, disegni: Martinello
Le tavole di questa storia sono state le prime a girare in
rete, e sono state appunto queste tavole a dir poco stupende a obbligarmi a
comprare questo color fest, la tavola dove Dylan che si affaccia dal finestrino
del maggiolone in una giornata piovosa e vede la morte che vende gli ombrelli…
bè sarebbe stata il mio sfondo del desktop se non fosse che non ci stava e
ridimensionata veniva da schifo, dovrebbero fare un megaposter con quella
tavola. Comunque Addio Groucho, titolo che ti dice tutto subito (dannati
spoiler) è davvero un piccolo capolavoro, una delle storie più belle che abbia
letto di Dylan Dog, si distacca un pò dalle storie classiche, come tutte quelle
che troviamo qui, e forse è anche la possibilità di poter osare dell’autore a
far si che venga fuori un bel racconto. Ambientata in futuro prossimo, non
precisato, dove un Dylan vecchio e poco più che brizzolato non si arrende alla
vecchiaia e non vuole appendere i misteri al chiodo, Groucho è stato morso da
quello che era praticamente uno zombie ed è destinato a diventarlo anche lui. Lo
zombie che lo ha morso e infettato era un assistente del professor Hicks che
cercava di copiare il virus di Xabaras combinando un macello e facendola finire
in una mezza apocalisse zombie. La presenza costante della morte, renderla visibile e caratterizzarla è davvero
un colpo di genio.
-La banda maculata, testi: Serra, disegni: Bignamini
I disegni di questa storia sono oggettivamente belli ma io li ritengo odiosi e sperano stiano alla larga per sempre dalle storie
dell’indagatore dell’incubo anche se qui un cambio di stile è accettato e
giustificato visto che il color fest è fatto apposta. La storia è un omaggio ad
Arthur Conan Doyle e al suo Sherlock Holmes, Dylan essenzialmente interpreta il
più famoso degli investigatori per tutta la storia che tra l’altro è la
peggiore dell’albo secondo me visto che in un certo senso non ha fine, è un
omaggio e basta. Una cliente terrorizzata bussa alla sua porta e racconta il suo mistero, Dylan proverà a risolverlo..
-I giorni oscuri, testi: Caccivio, disegni: Cestaro
Qui Dylan vive nel 600’ ed è figlio di Xabaras, vive chiuso
in casa in una cittadina di nome Undead, e viviamo le vicende come un flashback attraverso le
pagine del suo diario, ormai è vecchio e guercio, che ricorda il suo passato.
Storia davvero bella, anche qui lo vediamo diverso, non è un indagatore dell’incubo
è soltanto un ragazzino che crescendo per colpa degli avvenimenti diventa una
sorta di uccisore di mostri, visto che Xabaras lavorando al suo virus ha
infettato praticamente tutto il mondo, così come l’unica donna che Dylan ha
amato. Per questo padre e figlio si separano e si promettono entrambi di
ritrovare l’altro in futuro anche se non di certo per una cenetta in famiglia. I
disegni di questa storia mi sono piaciuti e li ho trovati un po’ più orientati
verso lo stile di disegno che vediamo solitamente nella serie regolare.
-Doppia identita, testi: Gualdoni, disegni: Raimondo
Qui il nostro Old Boy è un nerd, 30 anni, non lavora, vive
chiuso in casa con pc, fumetti e action figuers, la madre lo tratta come un
bambino e il padre lo disprezza e cerca in malo modo di spronarlo a diventare
migliore. Ha una migliore amica che vuole il suo aiuto per incastrare un
giovane serial killer di studentesse e verrà fuori una storia intricata e con
un finale che sa da serie regolare di Dylan Dog. Questa rispetto alle altre 3
storie sembra quasi una semplice storia che si può trovare nella serie
regolare, nulla di che. Bei disegni che mi ricordano qualcosa che non mi
ricordo (dico davvero, bho).
In sostanza il color fest è proprio una festa di colori, un
piacere per gli occhi e gustosissimo per gli appassionati visto che tutte le
storie sono piene di citazioni e sono prequel o “what if” oppure semplicemente
tributi ad altre storie del passato di Dylan, appaiono personaggi cari ai
lettori più affezionati e sicuramente non sarà il mio ultimo color fest perché sono
stato veramente soddisfatto dell’acquisto!
Voi l’avete letto? Cosa ne pensate?
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