Buuuongiorno gente e
bentornati sul Jojo’s Comics Club! oggi torno a parlare di un nato di casa
Bonelli, che ha diviso pubblico e critica fin dalla prima uscita salvo poi
rivelarsi una storia diversa, da quella che appariva nei primissimi numeri,
parlo di Orfani!
Orfani, numero 7, storia come sempre di Roberto Recchioni e
disegni di Giorgio Santucci e Alessandro Bignamini! Come di consueto l’albo è
di netto diviso a metà fra passato e presente. Nel passato i giovani orfani
saranno finalmente impiegati sul campo in una missione reale, che però a prima
vista non sembra proprio il genere di cosa per la quale questa squadra è stata
progettata. Infatti dovranno spodestare una cellula terroristica, perché sulla
Terra ormai vige la legge marziale per quello che è rimasto della popolazione
dopo la catastrofe che ha colpito l’umanità. Si farà ancora più solida la
leadership sul gruppo da parte di Jonas, diventato ormai un punto di
riferimento per tutti i componenti della squadra che dirigerà per tutta la
missione. Questa continua sensazione di essere dentro un videogioco viene
alimentata ancora una volta da delle vignette in stile first person shooter
(FPS), e devo ammettere che se prima o dopo dal fumetto venisse tratto un
videogioco…probabilmente lo comprerei. Il finale della parte nel passato ti
lascia con la mascella a terra, un finale che fa urlare di gioia il tredicenne che
c’è sopito dentro di me.
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| La splashpage da punti stima |
Nel presente invece Ringo sarà ancora alle prese con
la ricerca della verità riguardo il progetto in cui gli Orfani e tutte le altre
squadre di bambini sono state coinvolte. Arriverà l’ormai atteso faccia a
faccia fra il Pistolero e la professoressa Juric, che porterà a incredibili
rivelazioni, anche se così incredibili in realtà non sono, visto che era tutto
nell’aria già da parecchi numeri. E per tornare allo scialbo discorso "sembra un videogioco" ci beccheremo pure una
cazzutissima boss fight. Sono molto curioso di sapere come proseguirà questa
serie che ancora una volta si è rivelata interessante ed appassionante nonostante
sia un fumetto leggero e che intrattiene per giusto una 15ina di minuti. Per quanto
riguarda la realizzazione grafica, non mi sono piaciuti molto i disegni del
passato, di Giorgio Santucci, più che altro per la sua interpretazione dei
ragazzi, mentre le scene di guerriglia sono rese veramente bene e guadagna
anche qualche punto stima per la splashpage che troviamo pochi istanti dopo l’inizio
della lettura (qui a destra). Nel presente invece i disegni di Bignamini, sono quelli che mi
vengono in mente quando penso ad Orfani, se la serie la disegnasse tutta lui
(o ancora meglio Mammuccari) andrebbe benissimo. Copertina di Carnevale come di consueto una gioia. Che altro
dire? Spero che le sorprese non finiscano qui, e sono abbastanza certo che non
lo faranno…
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