venerdì 24 maggio 2013

Dylan dog 10° color fest - Colori vivaci



Ciao ragazzi! Dopo un periodo di circa 13 giorni di astinenza dallo scrivere sul blog sono tornato ieri e ho un po’ di roba da leggere e di cui parlare! Oggi dopo un mese forse di più sono tornato a leggere uno dei miei personaggi preferiti, Dylan Dog! In particolare il 10°color fest, AltroQuando! Uscito ad aprile, questo volume a cadenza semestrale, 132 pagine completamente a colori al prezzo di 5,20euro.


Se volete recuperare gli arretrati sappiate che i color fest sul sito della Sergio Bonelli editore sono tutti disponibili. Ok diciamo subito che questo è il mio primo color fest, (che emozione *.*) e vi sono contenute 4 storie complete! Andiamo in ordine!



-Addio Groucho, testi: Bilotta, disegni: Martinello

Le tavole di questa storia sono state le prime a girare in rete, e sono state appunto queste tavole a dir poco stupende a obbligarmi a comprare questo color fest, la tavola dove Dylan che si affaccia dal finestrino del maggiolone in una giornata piovosa e vede la morte che vende gli ombrelli… bè sarebbe stata il mio sfondo del desktop se non fosse che non ci stava e ridimensionata veniva da schifo, dovrebbero fare un megaposter con quella tavola. Comunque Addio Groucho, titolo che ti dice tutto subito (dannati spoiler) è davvero un piccolo capolavoro, una delle storie più belle che abbia letto di Dylan Dog, si distacca un pò dalle storie classiche, come tutte quelle che troviamo qui, e forse è anche la possibilità di poter osare dell’autore a far si che venga fuori un bel racconto. Ambientata in futuro prossimo, non precisato, dove un Dylan vecchio e poco più che brizzolato non si arrende alla vecchiaia e non vuole appendere i misteri al chiodo, Groucho è stato morso da quello che era praticamente uno zombie ed è destinato a diventarlo anche lui. Lo zombie che lo ha morso e infettato era un assistente del professor Hicks che cercava di copiare il virus di Xabaras combinando un macello e facendola finire in una mezza apocalisse zombie. La presenza costante della morte,  renderla visibile e caratterizzarla è davvero un colpo di genio.



-La banda maculata, testi: Serra, disegni: Bignamini

I disegni di questa storia sono oggettivamente belli ma io li ritengo odiosi e sperano stiano alla larga per sempre dalle storie dell’indagatore dell’incubo anche se qui un cambio di stile è accettato e giustificato visto che il color fest è fatto apposta. La storia è un omaggio ad Arthur Conan Doyle e al suo Sherlock Holmes, Dylan essenzialmente interpreta il più famoso degli investigatori per tutta la storia che tra l’altro è la peggiore dell’albo secondo me visto che in un certo senso non ha fine, è un omaggio e basta. Una cliente terrorizzata bussa alla sua porta e racconta il suo mistero, Dylan proverà a risolverlo..



-I giorni oscuri, testi: Caccivio, disegni: Cestaro

Qui Dylan vive nel 600’ ed è figlio di Xabaras, vive chiuso in casa in una cittadina di nome Undead, e viviamo le vicende come un flashback attraverso le pagine del suo diario, ormai è vecchio e guercio, che ricorda il suo passato. Storia davvero bella, anche qui lo vediamo diverso, non è un indagatore dell’incubo è soltanto un ragazzino che crescendo per colpa degli avvenimenti diventa una sorta di uccisore di mostri, visto che Xabaras lavorando al suo virus ha infettato praticamente tutto il mondo, così come l’unica donna che Dylan ha amato. Per questo padre e figlio si separano e si promettono entrambi di ritrovare l’altro in futuro anche se non di certo per una cenetta in famiglia. I disegni di questa storia mi sono piaciuti e li ho trovati un po’ più orientati verso lo stile di disegno che vediamo solitamente nella serie regolare.



 -Doppia identita, testi: Gualdoni, disegni: Raimondo

Qui il nostro Old Boy è un nerd, 30 anni, non lavora, vive chiuso in casa con pc, fumetti e action figuers, la madre lo tratta come un bambino e il padre lo disprezza e cerca in malo modo di spronarlo a diventare migliore. Ha una migliore amica che vuole il suo aiuto per incastrare un giovane serial killer di studentesse e verrà fuori una storia intricata e con un finale che sa da serie regolare di Dylan Dog. Questa rispetto alle altre 3 storie sembra quasi una semplice storia che si può trovare nella serie regolare, nulla di che. Bei disegni che mi ricordano qualcosa che non mi ricordo (dico davvero, bho).

In sostanza il color fest è proprio una festa di colori, un piacere per gli occhi e gustosissimo per gli appassionati visto che tutte le storie sono piene di citazioni e sono prequel o “what if” oppure semplicemente tributi ad altre storie del passato di Dylan, appaiono personaggi cari ai lettori più affezionati e sicuramente non sarà il mio ultimo color fest perché sono stato veramente soddisfatto dell’acquisto! 


Voi l’avete letto? Cosa ne pensate?


Jojo.

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