mercoledì 20 marzo 2013

Spider-men 1 - Saltate sul treno, va velocissimo!


Eccoci qui! Arriva il tanto atteso crossover fra i due universi marvel! Il regolare che entra nel ultimate, Peter Parker che entra nel mondo di Miles Morales dove il caro vecchio ultimate peter parker è eroicamente morto. 

 
Ho atteso un bel po’ questa storia, a ottobre in un viaggio a Londra presi il primo numero che logicamente scritto in inglese ci ho capito poco, finalmente ho fra le mani quello italiano e non vedevo l ora di mangiarlo! Brian Michael Bendis, colui che mi ha fatto innamorare dei fumetti grazie alla bellissima prima serie di Ultimate Spiderman e l emergente disegnatrice nostrana Sara Pichelli… solita edizione economica da 3euro della panini. 



Allora, c’è da dire che io la nuova serie ultimate la sto seguendo cosi come ho seguito la prima ma la seconda l ho persa completamente per strada (morte di spiderman esclusa) quindi può essere che mi sono perso qualche particolare ma questa storia sono sicuro che la capirò a pieno. Cominciando a leggere, la prima cosa che ho pensato è che la Pichelli si trova un po meno a suo agio a disegnare lo Spiderman classico, la vedo molto meglio nei disegni stile ultimate anche se comunque preferisco i suo disegni dello Spiderman classico rispetto ad esempio allo stile squadrato di Ramos. La storia inizia con Spiderman che svolazza per la città acciuffando un criminale tutto come sempre farcito dai dialoghi interiori che Peter si fa e viene attirato da un fascio di luce, lo insegue e trova Misterio! Cominciano a darsele e Spidey finisce dentro a questo raggio che lo teletrasporta nel universo Ultimate. Fin qui tutto bene nulla da dire…ma la storia non si sa perché da qui in poi comincia a correre a livelli impressionanti e questo fa storcere il naso alla grandissima! 
In pochissime pagine Spiderman sembra capire praticamente tutto quello che c’era da capire, e in 4 secondi ha già incontrato Miles, lo scontro fra i due va come ci si aspetta anche se la reazione di Miles sembra un po’ nulla rispetto a quella di Peter certamente più verosimile alla situazione. Cioè se incontri un eroe in teoria morto ti farai qualche domandina in più di “ma sei proprio tu?” spero sia stato fatto per rimarcare la differenza tra un uomo e quello che è comunque un bambino, quindi fino ad un certo punto diciamo che ci sta. Altra reazione  molto poco verosimile secondo me è quella  di Samuel…eh di Nick Fury…crede cecamente a ogni cosa Peter gli dice, è normale sta cosa? Come se non esistessero cloni o gente come il camaleonte! Credi cecamente a un morto! Tutto normale! Ad un tratto Peter capisce che il Peter Parker di quel mondo è morto, apparre il villan cazzone e tutto finisce con l hype per il prossimo numero. 

Cioè da fan del ragno questa storia mi fa eccitare devo ammetterlo, ma non faccio altro che pensare a quanto più bella sarebbe potuta essere. Quante possibilità ci sono che due Spiderman in una città cosi si trovino in cosi poco tempo? Fare qualcosa tipo un incendio, con Peter che vola a salvare la situazione ma ci trova già Miles a risolvere tutto? Non faccio altro che pensare a quanto più bella poteva essere, ma certo un crossover in 3 albetti può essere solo una cosa superfrettolosa. Tutto sommato storia buona, Spiderman sceneggiato da Bendis è 10 volte meglio di quello della gestione Slott su Amazing e speriamo che questo non dia il via a una serie di crossover interdimensionali (anche se sarà sicuramente così). Adesso sono curioso di vedere se Peter verrà a contatto con i “suoi” parenti, l inizio è quello che più o meno ci si aspettava ma sul proseguimento non ho la minima idea di cosa accadrà! Speriamo in bene!

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