Carnage #1-2 - Paura in che senso?

Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo's Comics Club! Nell'ultimo post vi ho parlato di quello che da molti è etichettato come il più importante fumetto del 2015, e cioè DKIII The master race, un opera che vede il ritorno di Frank Miller al lavoro sul suo Batman. Oggi invece vi parlo della concorrenza, la cara vecchia mamma Marvel che recentemente sta portando un sacco di novità, nuove serie e nuovi autori e quella di cui vi parlo oggi, nonostante non sia una delle uscite più importanti è sicuramente comunque di sicuro interesse per più di qualcuno...sto parlando di Carnage!

Carnage, già dal titolo della serie avrete ovviamente capito che il protagonista-antagonista della serie è il simbionte rosso "figlio" di Venom, alias Cletus Kasady, un personaggio creato da David Michelinie e Mark Bagley e apparso per la prima volta nel 1991 su The Amazing Spiderman. Questa nuova serie è scritta da Gerry Conway, un autore decisamente illustre, co-creatore del Punisher e ricordato sopratutto per aver scritto la famosa storia con la drammatica morte della bella Gwen Stacy. Il plot di questa serie è molto semplice, viene messa insieme una squadra per catturare e fermare una volta per tutte Cletus Kasady che al momento risulta fuggitivo. 

Il simbionte rosso, secondo i piani dovrebbe essere attirato sopra una miniera e bombardato con delle armi soniche. Il team FBI che si occupa che questo accada veramente è guidato da Claire Dixon e composto fra gli altri pure da John Jameson e Eddie Brock, con Manuela "Manny" Calderon a fare da esca, essendo l'unica superstite del primo massacro di Carnage, che ovviamente vuole far fuori pure lei. Vi dico senza giri di parole che giunti al numero 2, questa serie non mi sta piacendo per nulla. Perchè è -e mi dispiace dirlo- scritta secondo me veramente male, ma non soltanto scritta male, ma proprio sceneggiata ed ideata in un modo che difficilmente potrà conquistare i lettori. Carnage, si presume che sia il protagonista di questa serie, visto che porta il suo nome ma non è affatto così. Quelli che vediamo come protagonisti e con cui passiamo la maggior parte del tempo sono il gruppo di personaggi (di serie C) che vengono messi insieme così, a fronteggiare un maniaco omicida con un piano relativamente vago e la quasi certezza del suo fallimento. Non mi piace perchè dal titolo, mi sarei aspetto di vedere veramente protagonista in prima persona Cletus, la sua psiche malata e la sua voglia di uccidere a caso chiunque si trova davanti analizzata e magari assistere alla sua vita, vederlo scappare, cercare di non farsi beccare e convivere con un simbionte alieno..insomma mi aspettavo una trama incentrata a tutto tondo su questo villain e mi ritrovo a leggere una "semplice" caccia all'uomo. Ma per come la storia viene raccontata e posta, specialmente nel secondo numero sembra quasi che addirittura gli autori vogliano farci provare un pochino di paura, farci sentire la phatos, la tensione di alcune situazioni ma tutto questo è un totale disatro perchè il lettore non può far altro che rimanere impassibile a leggere questa noia mortale senza sentirsi minimamente coinvolto dalla lettura. Personaggi come John Jamenson e Eddie Brock sono trattati malissimo a livello di caratterizzazione e quello che dovrebbe essere una sorta di colpo di scena nel finale del secondo albo l'ho assorbito senza il minimo impatto. I disegni di Mike Perkins non aiutano per niente, in alcune tavole sembrano disegni fatti di fretta, da sistemare poi in un secondo momento, con facce lasciate completamente al caso e prive di dettagli e quando questi ci sono danno un espressione assente al personaggio in questione nella maggior parte dei casi. 

Pure stilisticamente, Carnage il simbionte viene suo malgrado trattato malissimo, io credo di non aver mai visto questo personaggio disegnato cosi male, scordatevi Clayton Crain e pure tutti gli altri e beccatevi sta porcata e mi dispiace dirlo perchè sono solito rispettare il lavoro degli artisti e solitamente mi limito a dire che non mi piace, oltre ad analizzare le tavole oggettivamente, ma qui devo veramente dire che sono orrende, senza giri di parole ne nulla. In conclusione, posso dirvi che questo esordio mi ha colpito in maniera molto negativa, il nome dello sceneggiatore mi aveva fatto ben sperare ma mi sono ritrovato con in mano un prodotto senza alcuna qualità, brutto sotto tutti i punti di vista e che mi lascia indifferente e senza la minima curiosità nel leggere il seguito che acquisterò comunque, perchè sono lo stesso interessanto a seguire questo personaggio e spero che gli autori riescano nei prossimi numeri a risollevare la storia almeno fino alla sufficenza! In un piccolo editoriale alla fine dell'albo l'assistente editoriale Devin Lewis definisce Carnage "the scariest book in the Marvel Universe"...bè, ha certamente ragione, ma io l'ho intendo in un modo diverso.
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