Clone - Volume 1: Prima generazione - Un idea nuova di seconda mano.

Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! Oggi vi voglio parlare di un fumetto che aspettavo da parecchio tempo, una storia un pochino atipica nonostante l’idea di base non sia nulla di nuovo…un fumetto che ha talmente fatto colpo negli States che ha già venduto i diritti per una trasposizione televisiva e con queste premesse non poteva di certo non incuriosire anche i lettori italiani che ne avevano sentito parlare, questo è il primissimo volume uscito, sto parlando di Clone!

Clone, volume1, Prima generazione. Storia di David Schulner e disegni di Juan Jose Ryp pubblicato dalla Skybound e portato in Italia dalla Saldapress. Protagonista del racconto è il dottor Luke Taylor un uomo normale con una vita comune, è fidanzato e aspetta un bambino, ha qualche patema mentale di troppo perché non si sente ancora pronto ad interpretare il ruolo di padre ma non sa che da un giorno all’altro dovrà combattere per la sua routine e per salvare la sua famiglia. Si ritroverà infatti in casa un suo clone, Foss, al quale hanno sparato e che lo avvertirà del pericolo imminente, "Uno di loro" lo sta cercando. E da li in poi, si parte. 

Tutto un rapidissimo susseguirsi di eventi che vi porterà a mangiare questo primo volume in pochissimo tempo, in un racconto veloce, frenetico, e all’insegna di colpi di scena più o meno telefonati. Ci saranno i clichè classici del genere, quando ci sono di mezzo cloni c’è sempre il solito fattore "il clone sono io o se tu?" E cose simili, ma il tutto sarà adattato in maniera diversa da come ce la si può aspettare e avrà risvolti politici oltre che scientifici. Non mancheranno certamente armi da fuoco, scontri, tanta tanta azione e qualche scena che sfocierà nel macabro. I personaggi per adesso sono quasi tutti caratterizzati bene, pure i cloni, al di là di qualche particolare nel vestiario sono molto distinguibili anche per movenze e carattere mentre la fidanzata di Luke secondo me rimane ancora parecchio anonima. Visivamente è un ottimo prodotto, con i disegni di Juan Jose Ryp che dona espressioni molto variegate a tutti i presenti e particolareggia bene qualche sfondo. Ho odiato alcuni effetti visivi alla Tekken, quando qualcuno viene colpito o impatta su qualcosa si vede una sorta di esplosione colorata nel punto del contatto e per quanto sia una piccolezza l’ho trovata alquanto fastidiosa come scelta. Già da alcune parole lette nelle ultime pagine si può facilmente intuire come si evolveranno certe situazioni e come saranno degli altri cloni che certamente arriveranno ma la base della trama è solida e il mix fra scienza, politica e azione funziona bene, intrattenendo e alzando e abbassando il ritmo con i tempi giusti, insomma in conclusione una lettura ottima ma non imprescindibile, consiglio a tutti i curiosi di provare questo primo volume oppure in alternativa aspettare la quasi ufficiale serie tv e partendo da li poi magari recuperare il fumetto (anche se non sappiamo per adesso quanto la serie sarà fedele al comics e sopratutto se ci sarà). 

Per quanto mi riguarda prenderò certamente il secondo volume, e spero di rimanere un po’ più colpito dagli sviluppi che qui invece ho trovato abbastanza scontati apparte l’approccio iniziale. Sul finale tra l’altro provano a buttarci dentro un tocco di drammaticità ma completamente a vuoto in quanto ci lascia gli stracci un personaggio visto troppo poco, per lasciare realmente il segno nel lettore. Mi rendo conto in effetti che in questo articolo ho elencato un bel po’ di difetti che all’apparenza potrebbero sembrare pure più dei pregi, ma non è così, la critica in generale sta nella mia delusione personale, visto l’aspettativa che mi ero creato pensando di trovare qualcosa di quasi completamente nuovo, mentre invece ho trovato un fumetto tremendamente scontato con però tante buone idee e uno svolgimento interessante. Fumetto comunque promosso, e alla prossima uscita!

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Jojo, STAY TUNED