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Questo è un seinen, di genere horror soprannaturale, pubblicato nel 1997 dalla Shogakukan! Il manga racconta di una città, Kurozu-cho che viene progressivamente sottomessa alla maledizione della spirale. In questa città tutto il male sembra aver a che fare con il simbolo della spirale, la gente si trasforma in esseri strani oppure lumaconi e altri diventano semplicemente pazzi, ossessionati da questo simbolo a tal punto da mangiare solo cibi con tale forma oppure al contrario altri spaventati da questo che cercano di toglierlo completamente dalla loro vita e dal loro corpo, come ad esempio chi si taglia i polpastrelli
delle mani perché li ci sono delle spirali.

Cosi un dottore pazzo apre la pancia di una neo mamma (cugina di Kirie) e ci rimette dentro il bambino… ecco, se questo manga viene pubblicato qui in Italia, già mi vedo i telegiornali che parlano di questa scena e capisco che nessun editore voglia mettersi per un manga di 3 volumi, a prendere palate di letame dalla critica. I disegni li ritengo abbastanza belli, rendono a pieno l'atmosfera che l'autore vuole trasmettere, questo tratto giova tantissimo alle scene più horror. È un manga con un finale strano, fatto solo di supposizioni e non di vere certezze, potrebbe essere anche semplicemente interpretata come una storia fine soltanto all’horror e con fondamenta poco solide, da l’impressione di partire verso un punto e poi invece di trasformasi perdendo un pochino di senso, il primo volume infatti e molto lento e ragionato mentre con gli altri due ci si perde in molte scene che sembrano quasi non centrare niente con la storia, messe li soltanto per fare qualcosa di estremo e che lasci il segno. Questa storia lascia sicuramente il segno per alcune scene che però per utilità alla trama potevano (e forse dovevano) benissimo non esserci. Comunque una lettura piacevole, non per deboli di stomaco.
Jojo.
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